
La politica del pallone: portare a termine la stagione
In Germania la Bundesliga riparte da un match di cartello com’è Borussia Dortmund-Schalke 04 ; in Inghilterra il primo ministro Boris Johnson ha dato il via libera al campionato inglese, che ripartirà a porte chiuse; il campionato greco ha stabilito la data della ripartenza che dovrebbe essere il 14 giugno. In Italia via libera del governo agli allenamenti collettivi per il calcio dopo che i ministri Speranza e Spadafora hanno diffuso una dichiarazione congiunta nella quale danno il via libera alle sedute di gruppo ma con grande prudenza. “Il parere richiesto dal Governo sul protocollo presentato dalla Figc è stato espresso dal Comitato Tecnico Scientifico e conferma la linea della prudenza sinora seguita dai ministeri competenti. Le indicazioni del Comitato, che sono da considerarsi stringenti e vincolanti, saranno trasmesse alla Federazione per i doverosi adeguamenti del Protocollo in modo da consentire la ripresa in sicurezza degli allenamenti di squadra a partire dal 18 maggio”.
Messo da parte il Covid, ora si fanno i conti e la Premier compatta decide di voler tornare a giocare dopo aver toccato con mano i primi danni economici che Calcio e Finanza sintetizza : “Premier, rischio rimborso dai club alle tv: in ballo quasi 400 milioni”.
In Italia, da tempo Lotito e De Laurentiis spingono alla ripresa; oggi, sul campionato, è tornato a parlare anche Enrico Preziosi a La politica nel pallone su Gr Parlamento: “Portare a termine la stagione sarebbe la migliore soluzione, risolveremmo tantissimi problemi, per esempio con i broadcaster, si eviterebbero problemi alla FIGC per verdetti e retrocessioni, il calcio giocato darebbe una fotografia chiara e certa”. “Ma – ha proseguito – bisogna capire in quali condizioni si potrà giocare, ci sono ancora tante incertezze, nello sport di squadra non si possono evitare i contatti, bisogna convivere con tutto questo e capire se è possibile o no tornare in campo, ma queste sono decisioni che passano sopra le nostre teste, non abbiamo nessun potere decisionale, siamo in attesa dei protocolli. In caso di stop ne verrebbe fuori uno scenario apocalittico, sconvolgerebbe tutti i piani di chi appartiene a questo mondo. Siamo ancora in attesa di capire cosa faranno le tv, aspettiamo che vengano rispettati gli accordi, il Genoa avrebbe tra i 20 e i 30 milioni di danni, anche se non abbiamo fatto i calcoli”.
Comunque la prossima settimana gli allenamenti di gruppo saranno il primo test per tornare alla normalità: secondo l’ultim’ora dell’Ansa le squadre e i membri degli staff tecnici dovranno rimanere in isolamento per 15 giorni dal momento della ripresa degli allenamenti di gruppo e, secondo i tecnici, solo dopo due settimane di isolamento delle squadre sarà effettivamente possibile valutare un’eventuale ripresa delle partite. Incontri che saranno ovviamente disputati a porte chiuse.
Comments (0)