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La Procura indaga sugli accordi stipulati tra la Juventus e i giocatori

La Juventus è tornata al centro dell’attenzione della Procura di Torino, che ha ordinato alla Guardia di Finanza la perquisizione di alcuni studi legali di Torino, Milano e Roma, al fine di ritrovare le carte che contengono un accordo stipulato tra i calciatori e il club bianconero a seguito dell’esplosione dell’emergenza Coronavirus.

L’intesa, presentata inizialmente come rinuncia effettiva a un certo numero di mensilità, prevedeva in realtà il differimento di una parte delle retribuzioni. Come svelato a marzo 2020 da Calcio e Finanza, Sarri e i giocatori avrebbero rinunciato a percepire il pagamento di 4 mensilità nel corso della stagione 2019/20, recuperando tuttavia 2,5 mensilità nel corso delle stagioni successive.

Una manovra virtuosa, che tuttavia non lascia le tracce necessarie per avere, stando agli inquirenti, un resoconto regolare. Secondo le carte di cui Calcio e Finanza è venuta in possesso, sono diversi i nomi di calciatori che compaiono nei file rinvenuti durante le perquisizioni. File che sono stati rinominati con sigle e abbreviazioni in alcuni casi, ma facilmente riconducibili ai calciatori della Juventus (non tutti coinvolti nell’intesa di marzo 2020 sugli stipendi, poiché alcuni non ancora di proprietà della società piemontese). Di seguito tutti i nomi dei tesserati bianconeri emersi durante le perquisizioni:

Cristiano Ronaldo, Alex Sandro, Danilo, De Sciglio, De Ligt, Wesley, Demiral, Dybale, Matuidi, MacKennie, Pjanic, Rabiot, Bernardeschi, Bonucci, Buffon, Chiellini, Chiesa, Cuadrado,D.Costa, Higuain, Khediri, Kulusevski, Ramsey, Rugani, Sarri, Szczesny.

Altri file finiti nelle mani della Procura fanno riferimento ad “accordi premi integrativi” o “altre scritture”, ma sono presenti anche documenti legati ad incentivi all’esodo, scritture integrative e “loyalty fee”, i cosiddetti premi fedeltà.

Così  i giocatori della Juventus sin da ieri sono stati convocati dalla Procura per essere interrogati sull’indagine riguardante gli accordi con la società bianconera per rinviare il pagamento di quattro mensilità di stipendi nel corso della stagione 2019/20. Come appreso da Calcio e Finanza, infatti, sono stati convocati tutti i calciatori come persone informate sui fatti (nessun giocatore è indagato): il primo ad essersi recato in Procura è l’argentino Paulo Dybala, da poco arrivato in Procura, che era già a Torino e quindi ha scelto di recarsi il prima possibile per chiarire la propria posizione. Poi toccherà anche agli altri, considerando anche i diversi giocatori oggi in giro per il mondo con le nazionali, oltre ai diversi procuratori coinvolti. (Fonte, Calcio e Finanza)

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