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La Roma di Fonseca sulla strada degli azzurri

Nelle ultime cinque partite tra campionato ed Europa League, la Roma ha segnato 15 reti e ne ha subita soltanto una, contro il Genoa. Dati impressionanti, che certificano lo stato di grazia dei giallorossi. Fonseca, dopo un avvio altalenante, sembra aver trasmesso le sue idee alla squadra, che mantiene la sua identità anche al netto del turn-over.

I giallorossi giocano con uno spregiudicato 3-4-2-1. Contro il Napoli i favoriti in difesa sono Smalling, Mancini e Ibanez: tre centrali forti fisicamente. I due esterni di centrocampo sono terzini che “arano” tutta la fascia. A sinistra agirà Spinazzola, a destra Karsdorp è in vantaggio su Bruno Peres. I due centrali di centrocampo sono necessariamente votati più alla quantità che alla qualità. La regia offensiva è infatti nei piedi di Pedro e Mkhitaryan, che da assist-man si è trasformato anche in bomber in questa stagione. Torna a disposizione Dzeko per la partita di domenica, con Mayoral che si accomoderà in panchina.

Nelle griglie di inizio campionato la Roma non era stata tenuta in grande considerazione dagli addetti ai lavori. Poi Dzeko è rimasto, ed una serie di buoni risultati sta dando fiducia ad una squadra che coniuga esperienza (specialmente in avanti) e gioventù. Ciò nonostante, la Roma ha giù subito 11 goal (secondo peggior dato delle prime sei) a riprova che a volte la difesa non regge la grande spinta offensiva: Gattuso potrebbe rispolverare il contropiede visto contro l’Atalanta. Servirà sicuramente il miglior Napoli contro una squadra in salute e seria candidata ad un posto in Champions.

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