La sagra delle papere, Buffon, Meret, Radu
Tra la papera di Buffon e quella di Meret si pensava di aver visto tutto l’horribilis possibile; poi Ionut Radu, secondo portiere nerazzurro fa di meglio o quanto meno si allinea e soffia tre punti alla beneamata .
Chiamato a sostituire l’infortunato Handanovic, come riporta SportMediaset, con un liscio incredibile spiana la strada al 2-1 di Sansone. La squadra nerazzurra però si è stretta intorno al proprio portiere, visibilmente scosso anche negli ultimi minuti di partita. Dopo il triplice fischio finale Radu è scoppiato in lacrime nel cammino di rientro verso gli spogliatoi e i compagni, a partire da Dumfries che si è messo davanti alla telecamera che stava riprendendo la scena.
Anche per Meret, una situazione analoga: disperato, con le mani a proteggere testa e viso nel ricordo di quel pallone che annullava il doppio vantaggio azzurro. In un angolino negli spogliatoi a meditare in silenzio. Papere che fanno arrabbiare i tifosi che nel momento poco possono pensare quanto pesino sulla loro carriera e sulle loro certezze.
Diversamente c’è chi bestemmia: Gianluigi Buffon che il 28 gennaio ha spento 44 candeline, ha fatto la “più papera delle papere”. Sufficienza, distrazione, età: poco importa, piuttosto importa non solo che ha permesso al Perugia di segnare comodamente, quanto ancora una volta di reagire con una rabbia che offende. Le telecamere indugiano sul numero uno che, come già successo in passato, si lascia scappare un’espressione blasfema che scatena i social sul web.




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