Soltanto due punti (contro Genoa e Torino) nelle ultime cinque partite di Serie A: dopo un buon inizio, qualcosa si è rotto nella Sampdoria di Claudio Ranieri. Eppure i blucerchiati restano un avversario ostico e da prendere con le pinze, come testimonia la sconfitta a testa alta nell’ultimo turno contro il Milan (1-2).
Ranieri ha costruito la sua Sampdoria su un pragmatico 4-4-2, che può diventare 4-4-1-1 a seconda degli interpreti offensivi. Contro il Napoli mancherà il terzino destro Bereszynski, al suo posto pronto Ferrari. Completeranno il pacchetto arretrato Yoshida, Colley (Tonelli è in forse per infortunio) ed Augello, sorpresa positiva di inizio stagione. A centrocampo le certezze sono Candreva e Thorsby; il norvegese coniuga fisicità (è alto 1.89 m) e discreto fiuto del goal (2 in 10 presenze). Per le altre due maglie è ballottaggio Jankto-Damsgaard e Adrien Silva-Ekdal. In avanti, spazio a Quagliarella e Verre (o Ramirez). In dubbio fino all’ultimo l’altro ex, Gabbiadini.
Gli azzurri non dovranno guardare alla classifica, che vede i blucerchiati al dodicesimo posto. La Sampdoria è andata in goal in 8 delle ultime 10 di Serie A, ed ha giocatori esperti in grado di fare la differenza.