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L’agente di Lorenzo Insigne: lui stravede per il Napoli

Non è stato un matrimonio felice quello tra Insigne e Mino Raiola che ha coinciso anche con il periodo più difficile della carriera del capitano. Ma da qualche settimana, anche su quel versante, è tornato il sereno ovvero da quando Lorenzo Insigne è entrato a far parte della scuderia di Vincenzo Pisacane. L’accordo ufficializzato con un post su Instagram : “Benvenuto Lorenzo. Un orgoglio averti nella nostra agenzia. Un privilegio lavorare con te”.  I due che si conoscono da tempo potranno lavorare fianco a fianco e condividere anche l’amicizia che lega Pisacane con Danilo D’Ambrosio , di cui è anche procuratore. Un agente-amico per intendersi con Lorenzo che non sentirà più le sirene dall’estero volendo concludere in azzurro la sua carriera. A Radio Punto Nuovo, e riportato da Calcionapoli1926, Vincenzo Pisacane ha parlato del suo assistito e anche del rapporto con Ancelotti e Gattuso, senza alcun cenno di polemica: “Lorenzo è sempre stato un capitano silenzioso, si è capitani quando si tiene tanto a qualcosa e lui stravede per il Napoli. Sono contento di ciò che sta facendo, lo vedo libero mentalmente, tranquillo, sereno e voglioso. Tanto di questo è dovuto a ciò che sta facendo Gattuso, al ruolo che gli ha dato. Gestisco Lorenzo da poco, ciò che è successo in passato non lo so. Conoscendolo da un po’ di tempo, è l’esatto opposto di ciò che spesso viene riportato”.

Dunque, un nuovo Insigne nelle vesti di capitano dopo un capitolo buio come quello dell’ammutinamento: “. Che lui possa essere il capro espiatorio di un ammutinamento, credo sia impossibile. Credo sia altrettanto impossibile che lui abbia avuto un brutto rapporto con Ancelotti, è un ragazzo d’oro ed è difficile litigarci. Certo, se metti un giornalista a fare il giardiniere, c’è qualche problema. Ricordiamo tutti la battuta in ritiro a Dimaro, proprio sulla questione ruolo. Ogni giocatore deve giocare nel suo ruolo naturale, ma Ancelotti come allenatore non può essere discusso. Per quel Napoli, con quegli uomini, in quel momento, non andava bene.”

Invece, Gattuso:” L’ammutinamento con Gattuso non ci sarebbe stato;Gattuso ha dato alla squadra quella carica emotiva che mancava, qualcosa in più negli allenamenti che forse prima mancava. Ho sentito l’intervista dopo il Verona, con molta sincerità ha detto che non è stata una partita facile dopo aver festeggiato tanto per la Coppa Italia e contro una squadra che macina molto, ma il Napoli mentalmente è sgombro, sta benissimo ed ha benzina nelle gambe. Legarsi al dito il passato? È talmente un bravo ragazzo che magari ci sarà rimasto male lì per lì, ma si lascia scivolare le cose di dosso. Facendo parte di questo mondo, le parole andrebbero misurate. Se dall’altra parte non ci fossi stato io – che sono una persona riflessiva – ma qualcuno che pensava che certe cose fossero reali, avrebbero potuto beccare un giocatore sotto al palazzo e l’avrebbero preso a schiaffi, pensando che remassero contro. Tanti giornali e siti scrivono troppe cose, ma la dimostrazione più bella Lorenzo e tutta la squadra le stanno mostrando sul campo.

Per il rinnovo di contratto?  “Non mi piace parlare di mercato, mi piace parlare di ciò che sta facendo. Credo sia prematuro parlare di contratto, ha ancora qualche anno. Ora c’è da pensare alla rincorsa Champions.  Ci credono, ci sono ancora tante partite a disposizione. Finché la matematica non mette barriere, è giusto crederci: l’importante è guardare a se stessi.

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