Lazio-Napoli, ancora una volta trasferta vietata
L’appuntamento in campionato è per il nuovo anno, dopo l’ultima settimana completa per preparare la partita. L’unico break sarà un brindisi al nuovo anno che possa essere gratificante come il 2025. “La speranza per il 2026 – ha dichiarato capitan Di Lorenzo – è portare a casa altri trofei, più vinci e più hai fame. L’obiettivo è fare il massimo e dare il massimo per questi tifosi”.
E si ricomincerà da Lazio-Napoli, nell’orario più “ostico” quello della mezza, come disse Alessandro Buongiorno, e con ben 6 partite giocate negli anticipi.
Ancora una volta sarà vietata la trasferta ai residenti in Campania in un Olimpico che sfiorerà il sold out. Maurizio Sarri che ieri si è sottoposto ad un piccolo intervento programmato al cuore, siederà sulla panchina a guidare la sua squadra e forse a guidare nuovamente anche Lorenzo Insigne che ha atteso questa finestra di mercato per poter firmare con la Lazio e ricominciare la propria carriera a 34 anni, quasi a sostituire il suo amico Ciro Immobile.
Il Napoli dovrà contare su chi risponde “presente” e i primi dovrebbero essere Beukema e Olivera che hanno potuto riposare non essendo stati neanche convocati per Cremona. Sotto osservazione Alessandro Buongiorno che Conte utilizza con grande parsimonia dopo le ultime prestazioni poco rassicuranti e anche Spinazzola che a Cremona, è uscito al termine del primo tempo per precauzione avendo avvertito i primi segnali di affaticamento. Per Antonio Conte, l’11 mandato in campo per la terza volta, sarebbe l’ideale da replicare sino al 24 maggio, ma 8 partite in 24 giorni, impongono altre strategie. Intanto filtra la notizia che Zambo Anguissa potrebbe accorciare i tempi di rientro per la seconda metà di gennaio: Napoli-Sassuolo per ‘assaggiare l’erba’ e condividere poi la sfida Champions a Copenhagen.




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