Contropiede Azzurro

Le cinque giornate di Napoli

Si parte da Empoli, da una Cenerentola che potette ballare con il Principe Azzurro al Maradona, per poi restare nel sogno di un’altra vittoria. E il Napoli vuole riprendersi la scarpetta perché domenica sarà la prima di 5 giornate di battaglia. L’obiettivo di inizio stagione è stato (quasi) raggiunto ma si può fare meglio e di più con una squadra che ha qualità ma è a corto di benzina.

Quella del tabù Maradona potrebbe essere una falsa pista da analizzare perché il Napoli vince o perde se riesce (o non riesce) a mantenere 90+recupero con la stessa intensità. Ha vinto 20 partite come l’Inter e ne ha pareggiate 7: nessuna squadra ha avuto il dominio in questo campionato ma ora il Napoli realisticamente deve credere che lo scudetto se lo giocheranno le milanesi.

Tuttavia il presidente De Laurentiis e Luciano Spalletti si sono incontrati per un summit decisi a non mollare: “Bisogna conquistare tutti i punti che restano” – ha detto Spalletti che si è trovato al centro di polemiche roventi sui cambi durante Napoli-Roma e crederci significa scendere in campo con lucidità. Non è dato sapere se giocare domenica alle 15, conoscendo il risultato di Inter-Roma  sia un vantaggio o uno svantaggio: con la vittoria dell’Inter si chiude definitivamente “quel” discorso; viceversa, dovesse la Roma proseguire nel filotto di risultati, il Napoli potrebbe vedere un’altra porta aperta in attesa della Lazio con il Milan.

Piuttosto sarà un’altra domenica complicatissima per Luciano Spalletti che dovrà fare a meno di Lobotka e Koulibaly nella tenue speranza che Juan Jesus ce la faccia. Zielinski è un gran campione che attraversa un periodo non brillante in cui non gli riesce ciò che sa fare. Fabian è al di sotto delle prestazioni brillanti, né si può giurare su Petagna, Ounas e Di Lorenzo che vengono da infortuni. Il campo è un giudice impietoso e Spalletti si è accollato critiche feroci non avendo a disposizione uomini in forma.  E non solo oggi. Con Spalletti si può costruire il futuro se l’onda azzurra riesce a vedere al di là dei catastrofismi.