
Le prime perizie sull’incidente di Alex Zanardi: la sua handbike non aveva problemi
Nessun problema meccanico alla handbike, nessun fosso o buca sulla strada, il camion viaggiava ad una velocità normale, il casco era perfettamente allacciato: tutto ciò emerge dalla perizia sul tragico incidente che ha coinvolto Alex Zanardi lo scorso 19 giugno. La relazione dell’ingegnere Dario Vagni ha dunque escluso malfunzionamenti del mezzo. Intanto le condizioni del campione restano stabili.
Dopo lo schianto contro il mezzo pesante, Zanardi venne trasportato in elicottero all’ospedale Scotte a Siena dove fu operato e al termine dell’intervento neochirurgico sedato e posto in coma farmacologico. Le sue condizioni furono definite “gravissime” dai medici. Il 24 luglio, Zanardi, è stato trasferito all’ospedale San Raffaele di Milano a causa di “condizioni instabili” e ricoverato nella terapia intensiva neurochirurgica ed 27 luglio è stato sottoposto al quarto intervento chirurgico. Dallo scorso 19 agosto, dopo un periodo durante il quale è stato sottoposto a cure intensive, Zanardi “ha risposto con miglioramenti clinici significativi”, come ha reso noto l’ospedale San Raffaele di Milano, riferendo che “per questa ragione” il campione è “assistito e trattato con cure semi intensive e le sue condizioni sono stabili.
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