
Le riflessioni di Gaetano (Ringraziamo…e preghiamo!)
Io sono Armando Guarino e scrivo gialli, ma quando ero piccolino e facevo volare la mia fantasia mia nonna diceva a mio padre: ”ecco, sta facendo le riflessioni di Gaetano…”. Siccome non ho mai saputo chi fosse il “suo” Gaetano ne ho inventato uno io con il quale parlare del mio immenso amore per Napoli e il Napoli.
Stamattina al bar di Gaetano ho assistito a una strana scenetta. In mezzo a un religioso silenzio, Gaetano, per una volta davanti al bancone, era circondato da tutti i clienti.
Ho atteso qualche secondo per avvicinarmi ma, visto che mi sembravano immobili, mi sono deciso e mi sono unito a loro. Sembrava pregassero. Ovviamente la mia presenza li ha disturbati.
“Ah, Arma’, sei qua?” mi fa Gaetano come ridestato.
“Come al solito, amico mio. Ma cosa sta succedendo?”
“Preghiamo e ringraziamo”
“Cosa?” gli domando incredulo a quello che avevo sentito.
“Ringraziamo e preghiamo. Ringraziamo per il primo prodigio avvenuto domenica sera, la salvezza del Napoli Basket”.
“Già” replico io “incredibile quello che sono riusciti a fare quei ragazzi!”
“Mai nessuno dopo uno scoring di 0-11 iniziale è riuscito a salvarsi. Bravi i ragazzi, ma anche la società che è riuscita a intervenire in tempo, cambiando l’allenatore, portando Valli, e inserendo innesti come Green e ritorni come quelli di Pullen e Zubcic. Segno di grande intelligenza e maturità”.
“Alla fine una squadra che ha battuto Virtus e Emporio Armani non poteva retrocedere” gli faccio io.
“Per caratura, no certamente. Ma con una partenza di quel genere è stato davvero un miracolo”.
“Quindi pregate per ringraziare il Dio del basket?”
“Non solo. Un primo prodigio, ma anche un secondo è stato compiuto con la salvezza della Napoli calcio femminile con una giornata di anticipo. Quelle ragazze hanno dimostrato di saper lottare fino alla fine e regalare a Napoli e alla sua compagine femminile il posto che merita”.
“Napoli sportiva sta regalando finalmente soddisfazioni. Quanto sarebbe bello se si unissero tutti in una polisportiva stile Real Madrid o Barcellona, in una società che fosse in grado di fare rete e di emergere a protagonista in qualsiasi sport. Magari aggiungiamo anche la pallanuoto, che ne dici?”
“Arma’, ma lo sai che sarebbe una bella idea?”
Vedo lo sguardo degli altri severo nei miei confronti e capisco che dobbiamo smettere. Il rito evidentemente non era finito. Poi capisco.
“Ah… Manca solo il…”
“Shhh… se vuoi unisciti a noi e prega anche tu…”
E dico addio al mio cornetto e cappuccino.
(Armando Guarino)
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