Lecce – Napoli nei ricordi
In un ambiente spesso ostile, il Napoli a Lecce può ricordare belle vittorie anche negli anni covid di Gattuso, ma l’amarcord più recente in un anno magico per il Napoli è stato il Lecce-Napoli di Spalletti scudettato. Per scaramanzia? O forse nella speranza di un filo che continui fino al 25 maggio?
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Nell’anno di grazia 2022-23 il Napoli vinceva a mani basse anche con tre/quattro gol ma il 7 aprile, reduce da una sconfitta durissima con il Milan, vinse a Lecce di misura. La squadra scese in campo contratta, mancava l’automatismo collaudato; la sconfitta per 4-0 con il Milan, che forse aveva creato qualche attrito tra ADL e Spalletti, la contestazione dei tifosi per prezzi troppo alti in occasione della partita Champions: una serie di pressioni in una settimana delicata. Tuttavia, dopo un avvio balbettante, Giovanni Di Lorenzo la sblocca e mette un punto fermo. Il Napoli non era in giornata di grazia ma sapeva gestire i momenti di calo e portò a casa una vittoria che apriva alla festa del terzo scudetto. Di Francesco, allenatore del Lecce, provò a pareggiarla a inizio secondo tempo, ma poi al 20° Gallo sbagliò porta con un liberatorio autogol.
Un amarcord da fissare nella mente perché il più vicino a tante vittorie 2024/25 sul filo di lana quando al 90+5° non si guarda più l’azione ma soltanto l’arbitro che prenda in mano il fischietto.
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo; Gonzalez (26’s.t. Helgason), Hjulmand, Maleh (35’s.t. Askildsen); Oudin (35’s.t. Strefezza), Ceesay (35’s.t. Persson), Di Francesco (43’s.t. Banda). All. Baroni
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (45’+4’s.t. Olivera); Anguissa, Lobotka, Elmas; Lozano (21’s.t. Ndombele), Raspadori (21’s.t. Simeone) (37’s.t. Politano), Kvaratskhelia (45’+4′ s.t. Zerbin). All. Spalletti
ARBITRO: Manganiello di Pinerolo
MARCATORI: 18’p.t. Di Lorenzo (N), 7’ s.t. Di Francesco (L), 20’s.t. Gallo aut. (L)
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