Gli azzurri alzano la Coppa al cielo ed esplode la festa in città. Dalla lontana Riad giungono le immagini della squadra che continua a far sognare come ha dichiarato anche il presidente De Laurentiis.
Restano così tutti i dubbi sul perpetuare la scelta di disputare un torneo tra 4 squadre italiane in Arabia Saudita, in uno stadio, pure avveniristico, che ha una capienza di appena 25mila spettatori. Secondo Calcio e Finanza, anche quest’anno c’è da registrare un flop di audience, e spiega: la presenza del Milan (che già prima dell’arrivo di Modric ha attirato sempre un grande interesse in Arabia) ha “salvato” i dati della prima semifinale, mentre le altre due sfide hanno fatto registrare un terzo di stadio vuoto senza dimenticare anche la figuraccia che è derivata dagli insulti del tecnico del Milan Massimiliano Allegri nei confronti del team manager del Napoli Gabriele Oriali: una scena tutt’altro che edificante, come sottolineato anche dal presidente della FIGC Gabriele Gravina.
Ma se la scelta Araba per la ospitare Supercoppa è una sconfitta a metà, la rinuncia alla disputa di Milan-Como dopo aver annunciato da tre mesi l’evento, è un flop clamoroso che pone tanti interrogativi. Chi doveva decidere? Chi ha deciso? Matrioske che hanno scelto, annunciato, assicurato, interrogato per poi concordare un comunicato che non spiega nulla: “I piani per ospitare a Perth la prima partita ufficiale di un Campionato europeo fuori dai confini nazionali sono stati annullati, in seguito all’accordo condiviso tra la Lega Calcio Serie A e il governo del Western Australia”, è la nota congiunta.
“Nell’esprimere rammarico per l’epilogo di questo progetto, continuiamo ad essere fermamente convinti che questa conclusione sia un’occasione persa nel progetto di crescita del calcio italiano a livello internazionale“, ha commentato il presidente della Lega Calcio Serie A Ezio Simonelli.
Così nasce il problema di trovare una data per far disputare Milan-Como perché il Meazza come precisa Calcio e Finanza, sarà la sede della Cerimonia d’Apertura delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 che andrà in scena il prossimo 6 febbraio: lo stadio in particolare non sarà utilizzabile da Inter e Milan dal 24 gennaio (infatti l’Inter giocherà in casa col Pisa il 23 gennaio) al 14 febbraio (il 15 ci sarà Inter-Juventus), prima per permettere di allestire tutto il necessario per la cerimonia e poi, oltre a togliere quanto allestito, ci dovrebbe anche essere una rizollatura del terreno di gioco.