Dopo la convincente vittoria sul Catanzaro, finisce questa sera il primo tempo del ritiro del Napoli che torna a Castel Volturno giusto il tempo per riprendere un’altra valigia e continuare la preparazione al lungo, impegnativo campionato a Castel di Sangro. Dal 30 luglio sino al 14 agosto, gli allenamenti saranno intervallati da tre partite impegnative con il Brest (3 agosto h.19), il Girona (9 agosto h.19) e l’Olympiakos (14 agosto h.20).
Intanto questa prima parte del ritiro è stata molto importante per Antonio Conte che ha ritrovato i sui guerrieri ma anche cinque rinforzi voluti fortemente. E ai microfoni di Voci dal Ritiro di Radio CRC, partner del Napoli, è intervenuto Lele Oriali, il grande consigliere del condottiero, determinato e determinante per uno staff compatto e unito.
Quale bilancio del ritiro a Dimaro?
“Lo staff ha svolto il lavoro che fa all’inizio della stagione, di preparazione anche perché si accumula lavoro per cercare di far tenere tutto l’anno la squadra. Per i calciatori è il momento più complicato perché si fatica molto”.
I nuovi acquisti, che qualità aggiungono?
Tanta qualità, soprattutto per qualche giocatore che tutti conoscono che non c’è bisogno di presentarlo come De Bruyne. Da quel punto di vista il tasso di qualità aumenterà molto. Ed anche altri calciatori che comunque a livello internazionale portano la loro esperienza”.
Un consiglio a chi voglia entrare nel mondo del calcio
“Non è così semplice, ci vogliono delle qualità, delle basi e molta passione. Uno poi fa il suo percorso, ci può arrivare, ma il difficile è rimanere a certi livelli. Bisogna avere la testa sulle spalle e soprattutto avere vicino chi da consigli giusti. Ci vuole molto sacrificio, senza abbandonare lo studio. E’ il sogno di molti bambini, ragazzi, ma non è facile arrivare”.
Ha vinto tanto: quali sensazioni ha provato a Napoli?
“Io ho già avuto modo di dirlo. Ho vinto molto, tanto, tutto e di più. Ma quello che ho provato nel vincere il campionato qui a Napoli è stata una cosa che non ho mai sentito. La passione, l’entusiasmo che il tifoso napoletano trasmette ti entra, quindi mi ha colpito profondamente”.
Quali squadre si stanno rinforzando di più?
“Direi tutte. Credo che quest’anno ci sia molta più competizione. Consideriamo che noi abbiamo raggiunto un traguardo straordinario che non era un obiettivo all’inizio della stagione, non eravamo la rosa più forte e competitiva. Però è stato dimostrato che chi vince è la squadra. I nostri ragazzi sono stati encomiabili, e di questo li ringrazio perché è stata una bellissima soddisfazione”.
La forza dello scorso anno è stato “il gruppo”: e quest’anno?
“Quest’anno intanto non sarà un anno scontato e semplice perché le avversarie si rinforzeranno e noi saremo la squadra da battere. Chiaro che come succede soprattutto in uno sport di squadra, non è il singolo che vince, ma a volte, come visto anche l’anno scorso, viene messo nelle condizioni di esprimersi al meglio ma alla fine è la squadra che vince”.