Ed ora si fa sul serio, anche se il Napoli mai ha sottovalutato le sei amichevoli giocate. Una gradualità di impegno tattico per giungere pronti al campionato; e contro il Pescara il Napoli è apparso convinto del gioco che vuole Spalletti. Anzi è ormai palese la sua mano con verticalizzazioni veloci ma anche con centrocampisti pronti a coprire senza farsi sorprendere.
E’ stata una partita a fasi, da momenti di grande fraseggio, a momenti di pausa, alla prova di schemi e triangoli; fino allo studio dei vari Machach, Zanoli, Palmiero, Zedadka. Qualcuno di questi ragazzi saranno seguiti anche oltre il big ben del campionato e in momenti di emergenza come quelli vissuti nello scorso campionato, non farebbero le belle statuine in panchina.
Spalletti ha creato un gruppo che ha voglia di giocare, di mettersi in mostra: Malcuit si avventa su ogni palla; Ounas vuol fare il fenomeno magari eccedendo. Nella stanza dei bottoni si dispensa precarietà; in campo si rivede un Napoli che vuol divertire e divertirsi guidato da un signor allenatore.