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Lo stile Juve non viene mai sanzionato, Paratici ad Udine manda a…..qualsiasi regola

Giovanni Capuano twitta: “Nessuna conseguenza per Paratici dopo  Udinese Juventus. Zero di zero. Nemmeno una riga nel comunicato del Giudice sportivo. Evidentemente  Chiffi non si è sentito ‘assaltato’”. E Paolo Ziliani risponde: “Chiffi è l’arbitro che in Sassuolo-Juve restò a guardare Douglas Costa, a un passo, dare una gomitata, una testata e poi sputare in faccia a Di Francesco senza battere ciglio; estrasse il rosso solo dopo che il VAR glielo impose. Che avrebbe dovuto scrivere uno così di Paratici?

Al di là dei commenti sui post, resta l’immagine del potere quasi documentata da  Dagospia.com che ha pubblicato un video dove si sentono chiaramente alcune proteste nei confronti del direttore di gara.  “Sei un raccomandato” , “Non ho mai visto una cosa così in Italia”, fino al raffinatissimo stile Madame: “Vai a c…re”.

Si attendevano quindi le decisioni del giudice sportivo, da poco giunte:  1) ammenda di cinquemila euro Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta: “Per avere, al 4° del secondo tempo, reagito in maniera plateale all’assegnazione di un calcio di rigore”; 2) Cinquemila euro di multa anche per il Sassuolo: “Per non aver impedito che persone riconducibili alla propria Società ponessero in essere, per tutta la durata del secondo tempo, reiterate provocazioni nei confronti dei componenti della panchina della squadra avversaria; 3) per il preparatore dei portieri del Sassuolo Giorgio Bianchi: “Per avere, al 33° del secondo tempo, contestando con veemenza una decisione arbitrale, rivolto agli Ufficiali di gara un’espressione gravemente offensiva; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale”.

Nulla sulle proteste dei bianconeri con una domanda che si è posto l’ex arbitro Luca Marelli : “ Paratici non è mai andato in panchina, perciò in campo non ci può andare. Chi lo ha fatto entrare? Non penso sia un perfetto sconosciuto… Qua bisogna cominciare a farsi qualche domanda su ciò che deve essere consentito”.

Già.

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