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Lobotka, una “botte” con Gattuso, calciatore vero con Spalletti…

la vignetta di Roberto ReyLobotka, una “botte” con Gattuso, calciatore vero con Spalletti…

Quasi mai impiegato da Gattuso nella scorsa stagione, il centrocampista slovacco è oggi è un perno fondamentale del centrocampo di Spalletti

Lobotka è l’esempio lampante di come nel calcio si possa passare in pochi mesi da “ultima scelta” a protagonista. Quasi mai impiegato da Gattuso nella scorsa stagione, oggi è un perno fondamentale del centrocampo di Spalletti.

L’avventura napoletana dello slovacco iniziò nel gennaio 2020. Fu l’allora tecnico azzurro Carlo Ancelotti a suggerirlo a Giuntoli che lo acquistò dopo una lunga trattativa con il Celta. Ma con l’arrivo di Gattuso le cose cambiarono e per il povero Stanislav iniziarono i guai. Il nuovo allenatore chiese esplicitamente alla società Demme, sfiduciando di fatto il ragazzo che, da quel momento in poi, finì in panchina. Deluso dal rapporto con il mister curò poco la preparazione atletica e ingrassò in maniera vistosa suscitando un’evidente incredulità tra i tifosi azzurri che iniziarono a dubitare sulle sue qualità.

L’arrivo di Spalletti è stato per Lobotka un vero e proprio toccasana. Si presentò al ritiro di Dimaro tirato a lucido con ben sette chili in meno, voglioso di convincere il tecnico toscano delle sue qualità. Qualità che Spalletti già  conosceva, tant’è che quando era sulla panchina dell’Inter lo suggerì alla società. Era destino, quindi, che i due si incontrassero e il fatto che sia capitato a Napoli ha giovato a entrambi. In questa stagione, infatti, godendo della piena fiducia di tutti, Lobotka sta offrendo prestazioni di altissimo livello divenendo una pedina fondamentale del centrocampo azzurro. È pertanto comprensibile la stoccata rivolta un po’ di tempo fa nei confronti di chi lo bocciò senza mai dargli un minimo di fiducia: “Se Gattuso fosse rimasto avrei potuto perdere anche 10 chili e probabilmente non avrei giocato lo stesso.

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