
Lucca: “Napoli è sempre stato l’unico mio obiettivo”
E’ la volta di Lorenzo Lucca dopo Kevin De Bruyne e Noa Lang, a presentarsi ai suoi tifosi in conferenza stampa. Voluto fortemente da Antonio Conte e dal Presidente ADL, arriva a Napoli dopo l’esperienza all’Udinese dove in 33 partite ha messo a segno 12 gol
L’ingresso a Dimaro – “Mi ha colpito l’accoglienza del gruppo, che è un grande gruppo ci vogliamo tutti bene e sappiamo cosa vogliamo fare e quali sono i nostri obiettivi.
Conte? Non devo essere io a giudicare il mister, ha vinto tanto, ha tanta esperienza in Italia ed all’estero, posso solo imparare a livello tattico e mentale che è uno dei suoi punti di forza.
Lukaku? Sicuramente è un giocatore fantastico, ha fatto una grande carriera, sta facendo una grande carriera e posso prendere molte cose positive da lui; è un piacere giocare con lui ed imparare da lui. Non vedo l’ora di scendere in campo e giocare con lui”.
La Nazionale – “Se ho già parlato con Gattuso? Ci siamo sentiti col mister in estate, mi ha chiesto come stavo. In ottica nazionale sono venuto qui e Napoli: è sempre stato l’unico mio obiettivo, la mia prima scelta, insieme al direttore, al presidente ed al mister, mi hanno voluto fortemente, è un percorso che sta iniziando e che può finire poi benissimo con i Mondiali e devo giocarmi le mie carte nella maniera corretta e lavorare settimana dopo settimana”.
Obiettivi – Come diciamo sempre tutti, partita dopo partita, settimana dopo settimana, migliorare in ogni allenamento, seguire il mister e come obiettivo è quello comune, vincere le partite e poi alla fine si tireranno le somme”.
Le qualità – Io dovrò sfruttare al meglio le mie qualità dando il massimo delle energie. Sono l’attaccante più costoso dopo Osimhen e Higuain ed è un piacere essere accostato a grandi calciatori come Higuain e Osimhen. Rigori? Li tirerà chi sarà al meglio in campo”.
La mia crescita? – Da quando sono arrivato all’Udinese e in Serie A sono migliorato molto, devo crescere nel mio modo di giocare con i compagni. Ho sempre pensato a fare solo gol, ma devo fare in modo di lavorare al meglio con loro. Conte mi ha dato alcuni consigli sullo stare sui difensori e sulle fasce. Anche i consigli di Lukaku mi aiuteranno”.
Giocare a basket? – Ho sempre voluto giocare a calcio, per fortuna alla fine sono diventato un calciatore professionista come sognavo da bambino. Giocare con un calciatore come Romelu per me è un grande onore e sono orgoglioso di me”.
Le mie caratteristiche? – Io posso andare in profondità, posso giocare palla al piede. Devo allenarmi al meglio settimana dopo settimana per migliorare. I colpi di testa sono una mia caratteristica, ma non so fare solo quello, l’anno scorso ho fatto diversi gol di piedi. Devo scendere in campo ed allenarmi nelle cose che so fare meno”.
L’Ajax – “In Olanda sono maturato molto, perché ero molto giovane. Ma ora sono al Napoli e voglio fare bene qui. La gavetta mi ha aiutato molta e la consiglio a tutti i giovani perché dà cazzimma. Io so da dove sono partito e quello che sono.
Perché maglia 27? – Ho scelto il 27 perché 2+7 fa 9, il 9 era già occupato da Lukaku”.
Cosa mi hanno detto Inler e Carnevale? – “ Con loro ho parlato poco di Napoli, ma Gokhan mi ha detto che la città è meravigliosa e posso divertirmi. Qui a Dimaro ho subito percepito l’accoglienza incredibile dei tifosi e della società. Il primo giorno d’allenamento sono rimasto impressionato, ero abituato ad un altro ambiente.
Il modulo, non solo 4-3-3 – Ho giocato anche a 2, ma per me non c’è molta differenza.
Sul rigore contro il Lecce? “Su quel rigore, il discorso è stato un po’ frainteso, ma ci siamo subito messi d’accordo con Thauvin e la società, è acqua passata, può capitare quando giochi. Io voglio solo aiutare la squadra”.
L’urlo Champions – “Al Maradona quando ho sentito l’urlo della Champions mi sono venuti i brividi, non vedo l’ora di giocarci”.
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