A presentare Lorenzo Lucca è stato Gianluca Presicci (oggi talent scout della Fiorentina) che in un’intervista a Grand Hotel Calciomercato ha parlato dei, migliori pregi di questo ragazzo. Doti tecniche, fisiche, ma c’è molto altro. Ce lo ha spiegato tramite un aneddoto curioso: “Lui è forte di testa, ha forza e non lo anticipi mai. Tecnicamente è forte, perché riuscire a gestire la palla quando sei alto due metri non è facile. Ma soprattutto ha un grande carattere. Te lo spiego con questo aneddoto carino: dopo un mese dall’inizio della stagione con la Berretti, l’allenatore mi chiamò per convocarmi. C’era un problema con Lucca e il gruppo: arrivai in campo e c’erano tutti i giocatori a ferro di cavallo e io iniziai ad ascoltarli. Prese la parola il capitano: ‘Guardi, qui siamo un gruppo di ragazzi che si conoscono da tanti anni. Lucca è un giocatore forte, però…’ e scoppiò a piangere. Cominciò a dire che Lucca, pur essendo l’ultimo arrivato, esigeva e pretendeva troppo dai compagni che non riuscivano a stare al suo passo: faceva i movimenti, e magari non veniva sempre servito al meglio. Non era presuntuoso, era solo un leader, già a 17 anni… Alla fine di quell’allenamento lo caricai in macchina per portarlo a casa e mi disse che per lui era normale pretendere anche se non ha troppa confidenza, perché era fortissimo. Quando iniziò ad allenarsi con la prima squadra vedevo che teneva già botta con i professionisti di una certa età: lo menavano, calcisticamente, perché non riuscivano a prenderlo. Lì capii che era un predestinato”.
Ed eccolo al centro dell’attenzione dopo che anche il ct degli azzurri campioni d’Europa, Roberto Mancini, lo ha elogiato pubblicamente. In questo momento il valore di mercato di Lorenzo Lucca è di 10 milioni e sono già in fila Juve, Inter, Milan e Fiorentina per capire quando poter sferrare l’attacco. Lorenzo Lucca, 21 anni, 2 metri, 6 gol in 7 partite e la nomina di “calciatore del mese Aic: tutti in fila mentre anche Cristiano Giuntoli non si distrae e in silenzio osserva.