L’Udinese di Gotti, il prossimo avversario degli azzurri
Solo quattro vittorie su quindici partite (ha una gara da recuperare), ma la differenza reti è solo di -6. L’Udinese plasmata da Luca Gotti non sarà fenomenale sul piano del gioco o della qualità, ma è una squadra pragmatica, che non ha mai subito imbarcate (se escludiamo il 4-1 dell’Allianz Stadium). Una squadra che, a fronte di qualche sconfitta di troppo (contro Benevento e Spezia, ad esempio), è riuscita ad imporsi contro la Lazio all’Olimpico.
Gotti schiera i suoi uomini con un classico 3-5-2: tre centrali difensivi forti fisicamente, due tornanti sulle fasce, e la fantasia di De Paul in mezzo al campo per innescare le due punte. Contro il Napoli i friulani si disporranno con Musso tra i pali; Becao, l’ex Genoa De Maio, e Samir (in leggero vantaggio su Bonifazi) in difesa. Sugli esterni agiranno Larsen e Zeegelaar, che dovrebero vincere la concorrenza di Ouwejan e Molina. In mediana tanto estro con De Paul, Arslan (o Walace) e l’ex Juventus Pereyra. In avanti, il tandem Nestorovski–Lasagna.
L’Udinese è una squadra concreta e che sa cosa vuole. Nonostante non punti sulla qualità del gioco, ha diversi interpreti che possono indirizzare le sorti di una partita. Il Napoli è qualitativamente superiore, ma dovrà prima di tutto entrare bene in campo dal punto di vista mentale.




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