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L’UEFA non può attendere e prepara un piano d’intervento

L’UEFA programma i possibili scenari per concludere un campionato anomalo e, comunque falsato.  Dopo l’incontro con le 55 Federazioni , l’UEFA ha chiesto in modo esplicito di concludere i singoli campionati anche modificando il format con accordi diversi che prevedano play off e play aut o minitornei: purchè si concluda entro il 3 agosto con  l’obbligo di comunicare i nomi delle squadre qualificate alle coppe della prossima stagione.  Ma l’UEFA deve fare i conti anche con Federazioni che hanno deciso lo stop al campionato come il Belgio e come sembra proiettarsi anche l’Olanda dopo che il premier, Mark Rutte, ha espressamente parlato di stop al calcio professionistico fino a settembre.

Nell’ipotesi più ottimistica, l’UEFA potrebbe varare il piano di contemporaneità tra campionati e Coppe se si tornasse in campo da inizio giugno per concludere a luglio e le Coppe da fine giugno a inizio agosto. Ma l’ipotesi più realistica, e quella disegnata già da molte settimane, è quella che prevede la conclusione dei campionati a fine luglio e le Coppe dal 6  agosto al  26/29 agosto.

L’analisi dei possibili scenari continuerà per definire i calendari ma anche per affrontare i temi dei contratti in scadenza, l’iscrizione alle Coppe e il percorso delle Nazionali che dovrebbero ripartire a settembre, tutto in un divenire dove tutto scorre.

Una società ingabbiata dalla programmazione, dalle macchine, dalle certezze, dalle date, fa tanta fatica oggi ad adattarsi alla filosofia del divenire ma in ogni aspetto del domani che nasce, ciascuno scopre il proprio divenire.

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