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SUPERCOPPA – A Riad, La grande bellezza

Lukaku, l’uomo in più a Riad per sapere quale Napoli scenderà in campo. Le analisi delle sconfitte sono superflue quando sarà il campo a dare spiegazioni e risposte. Stanchezza fisica o mentale: si capirà giovedì sera quando il Napoli, per la quarta volta nella sua storia sarà chiamato alla conquista della Supercoppa Italiana.

Nel 1990, era il Napoli di Maradona che sconfisse la Juventus per 5-1; la seconda volta fu scippato, sempre in gara con la Juventus, a Pechino e la terza volta, ancora con la Juventus, dopo 18 rigori alzò la Coppa al cielo.

Capitolo quarto della storia del Napoli che, con il nuovo format, dovrà giocare la semifinale con il Milan e poi sperare di giocare lunedì sera con la vincente tra Inter e Bologna.

La grande novità si chiama Romelu Lukaku che, come ha confermato Francesco Modugno di Sky Sport, sarà con il gruppo e non importa se rivedrà l’erba o sarà solo il vice-Conte in panchina; la sola presenza potrebbe assicurare una spinta emotiva ad una squadra che ha bisogno di una scossa, di una scintilla per ritrovare certezze. La presenza di Lobotka e Gutierrez recuperati e già con un po’ di minuti giocati a Udine, è un’altra spinta anche per Conte che ritrova una scia di luce.

L’emergenza non è un concetto astratto o un alibi per celare errori ma, come ha detto Marco Bucciantini a Sky Sport club ,  “L’emergenza è un concetto breve, non può diventare stabilità, è una forza temporanea. Non la puoi gestire a lungo l’emergenza”

E Conte con i suoi guerrieri, ha vinto – in emergenza –  contro l’Atalanta, la Roma, il Qarabag e la Juventus con l’infermeria affollata. I nodi al pettine, un modo di dire, che presentano i conti: e i conti – il Napoli – li ha pagati a Lisbona e a Udine.

Ora un lungo viaggio per arrivare nella grande metropoli capitale dell’Arabia Saudita che vuole promuovere cultura sportiva attraverso grandi eventi. Una passerella dedicata ai grandi del calcio che riflettono luci anche sulle città rappresentate. E Napoli con “La grande bellezza” potrà ancora stupire.

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