
Amarcord, Manchester City – Napoli
Domani sera torna sul palcoscenico europeo un Napoli camaleontico che può dominare o può gestire nell’idea di un calcio collettivo. Kevin De Bruyne torna in quello stadio dove per 10 anni è stato protagonista, senza rancore alcuno, perché a Napoli sta vivendo la seconda gioventù. Pep Guardiola potrebbe creare intorno a lui una gabbia per limitare il suo raggio d’azione ma in tal caso lascerebbe spazi utili per Mc Tominay o Anguissa. E’ più facile attendersi una partita aperta e spettacolare dove il gioco vinca sulla tattica attendista.
Man City-Napoli, una partita dal fascino particolare ricca di ricordi indelebili legati a 4 sfide: due volte al San Paolo, due volte all’ Etihad con una sola vittoria in casa, un pareggio a Manchester e due sconfitte ancora dolorose.
City-Napoli 1-1 – Era il 14 settembre del 2011 che il Man City di Mancini riceveva il Napoli di Mazzarri, una squadra viva e propositiva che da appena 4 anni veleggiava in Serie A. Al fischio dell’arbitro è il Napoli che parte con decisione e con un gran colpo di Lavezzi che si stampa sulla traversa; il City risponde con Silva prima e Dzeko poi: proprio quel giocatore che sabato a Firenze guardava la partita. Nel secondo tempo, occorreva il lampo di genio: Cristian Maggio, freccia azzurra, che giunge dove può appoggiare a Cavani che ringrazia e segna. La macchia azzurra in tribuna esulta e spera nel miracolo che si dimezza con il gol su punizione di Kolarov. Man City-Napoli 1-1 con questa formazione: De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Zuniga; Hamsik (89′ Santana), Lavezzi (58′ Dzemaili); Cavani (83′ Pandev).
City-Napoli 2 – 1 – Diversa fu la trasferta del Napoli di Sarri il 17 ottobre 2017 che contro il City di Guardiola scese in campo con questa formazione: (4-3-3): Reina; Hysaj (dal 25′ s.t. Maggio), Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik (dal 33′ s.t. Ounas); Callejon, Mertens, Insigne (dal 12′ s.t. Allan). (Sepe, Maksimovic, Jorginho, Rog). (Reti: 9° Sterling, 13° Jesus, 73° Diawara rig.)
Il City, almeno nel primo tempo, domina la partita che dopo 13 minuti sembra chiusa dopo i gol di Sterling e G.Jesus imbeccato da De Bruyne. Ma l’occasione di riaprire la partita la sciupa Dries Mertens sbagliando un rigore concesso per un fallo di Walker su Albiol. Al 73° altra occasione con un rigore concesso per fallo di Fernandinho su Ghoulam che Diawara mette a segno. Non basta. Il Napoli lascia l’Etihad con un gran magone per i tanti errori commessi.
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