Una giornata agitata ieri in tema arbitri e Var. Infatti, sia l’Inter, a cui è stato negato un rigore, sia il Bologna, che reclama la mancanza di uniformità, hanno criticato apertamente l’operato dei direttori di gara e della tecnologia. Appare calmo Beppe Marotta nel commentare il rigore non concesso all’Inter nella gara contro il Parma, per la trattenuta in area di Balogh su Perisic. Certo, calmo ma fermo nelle sue parole:
“Sulla nostra prestazione non ci sono alibi. Oggi però ci manca un rigore nettissimo, l’errore è stato palese. Intervengo per denunciare il vuoto normativo e regolamentare sul Var, che interviene solo in caso di chiaro errore dell’arbitro. Ci può stare che l’arbitro, che deve stare attento a tantissime cose durante una gara, possa perdersi un episodio, ma il Var in certe occasioni deve intervenire. Dopo sei giornate possiamo fare queste valutazioni, ed è giusto farle quando il mancato intervento della tecnologia influisce sul risultato finale”.
Al dirigente nerazzurro, poco dopo, fa il coro Mihajlovic: Sinisa si è molto arrabbiato a causa di un episodio. Sul secondo gol del Cagliari, l’allenatore del Bologna ha lamentato un intervento su Palacio invocando uniformità:
“Non riesco a capire. A noi a Roma ci annullano un gol per fallo di Schouten. Lì il Var è intervenuto e oggi no. Quindi non riesco a capire quando interviene il Var. Si mettano d’accordo su come c…o funziona. Secondo me in questi casi non deve intervenire, però ci vuole uniformità”.
Due episodi in tre partite giocate ieri, e tanti ne sono già successi in questo avvio di stagione. Urge sicuramente un confronto e un chiarimento sul tema Var e arbitri.