Matìas Vecino – Stanislav Lobotka, voci di mercato

Le voci da fuori indicano una strada che potrebbe essere percorsa dal Napoli: Matias Vecino  nella conferenza stampa pre-Bolivia, ha espresso la sua delusione nell’affrontare  “una situazione che non era quella che pensavo di poter vivere”.  Probabilmente si aspettava più spazio sotto la guida di Simone Inzaghi, ma ha dovuto fare i conti con i compagni di reparto Brozovic e Barella che lo hanno chiuso così che  il desiderio di salutare e andar via sembra evidente .

L’uruguaiano è tra i tanti in scadenza di contratto nel giugno prossimo e le sue parole potrebbero aprire ad un cambio di casacca già da gennaio. L’Inter non si opporrebbe potendo fiondarsi su Nahitan Nandez e il Napoli, spinto da Spalletti che volle Vecino in nerazzurro nel 2017, potrebbe ingaggiare un rinforzo a centrocampo anche in vista della Coppa d’Africa. Perché il triangolo si chiuda però, occorre che parta Stanislav Lobotka. Un altro affare low cost  per una filosofia che sta diventando non più occasionale per il club azzurro un tempo sempre alla ricerca di giovani.

Matias Vecino ha già compiuto 30 anni ad agosto e nel luglio 2020 ha subito un grave infortunio al menisco che lo ha tenuto lontano dal campo circa 200 giorni. Arriverebbe a Napoli per tamponare l’assenza di Anguissa che potrebbe saltare 5 partite se il Camerun giungesse in finale. E poi?

C’è inoltre da verificare  la convenienza dell’eventuale partenza di Lobotka, 27 anni il prossimo 25 novembre,  che, acquistato a 20 milioni, viene valutato da Transfermarkt circa 9 milioni dopo un anno, quello di Gattuso, trascorso in panchina. Ora dopo l’ultimo infortunio è entrato in campo  non demeritando e la cura Spalletti si è resa evidente sin nel precampionato.

Il miracolo Anguissa non è duplicabile e un Vecino in arrivo anche il 3 gennaio, primo giorno di mercato, potrebbe già essere pronto per la trasferta a Torino con la Juve?