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Maurizio Sarri deluso dal mercato; sotto accusa Lotito e Tare

Maurizio Sarri potrebbe vivere e far vivere alla Lazio lo stesso stand by di quando, alla guida del Napoli nicchiava tra un vedremo e una non risposta che mai arrivò anche con il triplice fischio dell’ultima di campionato.

Oggi il rinnovo di Maurizio Sarri con la Lazio è un rebus e per come stanno le cose oggi non è nemmeno sicuro che si faccia. Tutto è cambiato in poco meno di due mesi, rivela calciomercato.com : a metà dicembre, a margine della festa di Natale del club biancoceleste, il patron Lotito parlava apertamente di prolungamento fino al 2025 (“​Il mister non è precario, anzi ho dato mandato affinché venga rinnovato il suo contratto di altri due anni”), al 2 febbraio non solo la firma non è arrivata, ma la permanenza del Comandante (solo a Napoli)  a Roma fino al 2023 non è nemmeno così scontata.

Alla base ci sarebbero differenze di vedute sul mercato, con Sarri che si aspettava di più. Rinforzi, che non sono arrivati, come nel caso del difensore centrale, o diversi da quelli desiderati (Kamenovic, tesserato dopo che a inizio stagione era stato bocciato dallo stesso Sarri, e Cabral, anche se dalla Lazio smentiscono una mancata condivisione sul suo arrivo). La situazione è tesa, Sarri non è soddisfatto e l’ha detto a chiare lettere. E nelle prossime settimane farà le sue riflessioni. Il suo accordo scade nel 2023, ma può liberarsi prima in caso di chiamata dall’estero. C’è infatti una clausola sul contratto che va eventualmente esercitata entro maggio.

I sostenitori, secondo calciomercato.com, sono sul piede di guerra. A partire dal tifo organizzato, che domani sarà a Formello per criticare la società per ​per un mercato invernale “di indebolimento” (oltre al “caro biglietti”).  Nel mirino Lotito e il direttore sportivo Tare, contro il quale qualcuno è andato oltre. In questi giorni alcuni beceri hanno preso di mira suo figlio, ​Etienne Tare, attaccante della Primavera della Lazio, sui social, insultandolo e minacciandolo. Toccherà a Sarri e ai giocatori provare a ricomporre una frattura che rischia di condizionare il resto della stagione. Alla fine della quale potrebbe esserci un fuggi fuggi generale.

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