Il tormentone potrà durare altri due giorni prima dell’addio di Gattuso. Intanto il Napoli deve concentrarsi soltanto sulla gara di domenica sera allo stadio Maradona contando sulla buona prestazione dell’arbitro Chiffi coadiuvato al VAR dal signor Nasca.
Si son fatte attendere le designazioni e ancor più cresce la convinzione che il Napoli debba contare sulla maggiore qualità tecnica per sconfiggere il Verona senza nulla attendere da altri campi.
Atalanta – Milan sarà diretta dal signor Mariani, lo stesso che fu designato per Juventus-Napoli, mentre Bologna –Juventus sarà diretta dal signor Valeri che diresse la supercoppa tra Juventus e Napoli ma anche Juventus-Milan. Nessuna dietrologia o timori di complotti: si gioca in contemporanea e il Napoli deve solo giocare come sa, senza fretta e senza pregiudizi.
Nella sciagurata partita di andata, quella che sembrava destinata ad una goleada dopo il gol lampo di Lozano, (diretta dal signor Fabbri, l’arbitro che in Napoli-Cagliari ha ritenuto eccessiva l’appoggio di Osimhen su Godin) il Napoli, spense la luce e il Verona fu fatale. Domenica sera, però Osimhen, Fabian e Mertens saranno a pieno regime, come pure Insigne che in quella partita pagava le tossine della gara precedente, la Supercoppa vinta dai bianconeri.
Il giornalista della GdS Matteo Fontana, intervenuto a radio Punto Nuovo ha dichiarato: “Le motivazioni del Napoli sono nettamente superiori rispetto a quelle del Verona, ma credo che comunque gli scaligeri giocheranno al massimo delle proprie possibilità, così come il Bologna contro la Juventus e l’Atalanta con il Milan. Se il Napoli non avesse avuto così tanti infortuni, sarebbe stato il principale avversario dell’Inter per la conquista dello scudetto. La partita d’andata non fa testo, il Verona era nel suo momento migliore, il Napoli nel peggiore. Mancherà Barák, miglior marcatore della stagione gialloblù, che sarà sostituito da uno tra Tameze, favorito, e Sturaro. Non ci saranno troppi debuttanti, Jurić non regala nulla ai propri giocatori”.