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Meret: “Napoli ambiente ideale. Qui voglio crescere e conquistare la Nazionale”

Nonostante la concorrenza di Ospina, Alex Meret pian piano si sta guadagnando la fiducia di Gattuso, che inizialmente gli preferiva costantemente il portiere colombiano. Ora, dopo un paio di prestazioni super, il tecnico calabrese è sempre più consapevole del grosso talento che si ritrova in casa, ed è pronto a coltivarlo ed a farlo maturare. Meret, intervistato dal Corriere dello Sport, ha raccontato le sue sensazioni:

“Io devo provare sul campo a conquistare Gattuso. Siamo in tre e tutti molto forti, c’è una concorrenza leale e però comunque viva. Le prestazioni, in allenamento o in partita, indicano il più in forma. Mi rimetto alle decisioni della società. Io, ovviamente, spero di guadagnarmi lo spazio che voglio, ma dipenderà da me. Di una cosa sono sicuro: darò sempre il massimo e, se possibile, anche di più. E vorrei durare anche a lungo. C’è un ambiente ideale, in una città fantastica. Non potevo chiedere di meglio: clima, sentimento, natura, arte e pure la cucina, se permettete. E un club che ormai si è radicato in Europa, da undici anni. Che è sempre tra le protagoniste, anche quando, come stavolta, non ha cominciato benissimo”.

Poi, spazio al Napoli ed alle prossime sfide:

“Barcellona, il Camp Nou, il fascino di un ottavo di finale nel quale i favoriti sono loro ma senza che il Napoli si senta battuto. All’andata li abbiamo messi in difficoltà; perché li abbiamo controllati bene; perché siamo in condizione e siamo anche convinti di crescere ulteriormente. Perché vogliamo andare ai quarti di finale, noi come loro, e faremo l’impossibile per riuscirci. Vorrei vincere qualcos’altro di importante, dopo la Coppa Italia: scudetto e Champions sono le ambizioni più grosse, chiaramente. Ma vorrei partecipare ad un Mondiale, ad un Europeo. Final Eight a Lisbona? Sarebbe una esperienza fantastica, vivere questa prima volta. Noi ci proviamo”.

Meret ha poi parlato delle sue ambizioni:

“Provare a diventare Buffon. Era il mio idolo, mi interessava crescere per provare a diventare forte come lui. Le classifiche non si possono fare, soprattutto con calciatori di epoche diverse. Però tra i più grandi di tutti i tempi lui c’è, poi ognuno sceglie il preferito. E io voto Buffon. I più bravi in questo momento sono Alisson e Oblak, per tanti vari motivi, fisici e caratteriali, ma anche tecnici”.

In conclusione, Meret ha parlato delle sue chance di far parte della spedizione europea della Nazionale del prossimo anno:

“I posti saranno tre e questo è un Paese di portieri, con una tradizione che viene rispettata. L’Europeo è lontano ma è chiaro che quello diventa un obiettivo. Ci andrà chi giocherà e dimostrerà di meritarlo e io spero di esserci. Gigio ha già quasi duecento partite alle spalle, niente male. Però sarà una bella sfida, trasparente ed entusiasmante, per tentare di scalare le gerarchie”.

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