L’unico a credere e a puntare deciso su Alex Meret è sempre stato il presidente Aurelio De Laurentiis che a giugno 2018 raggiunse l’intesa con l’Udinese per il trasferimento di Meret e Karnezis in azzurro per una cifra totale di 27.5 milioni di euro. Un portiere giovanissimo di grandi prospettive, destinato ad essere il dopo Buffon.
Iniziò malissimo l’avventura con Ancelotti perché nuovamente, come già accaduto nella stagione precedente, si infortuna a inizio del ritiro estivo a Dimaro riportando la frattura dell’ulna del braccio sinistro. La società corse ai ripari e il 17 agosto arrivò David Ospina, in prestito e poi riscattato dall’Arsenal per 4 milioni e mezzo. Concluse il primo anno in azzurro con 14 presenze in campionato e 7 in Coppe. Con l’avvento di Gattuso alla guida del Napoli, la titolarità passò ufficialmente a Ospina e Meret aspettava il nuovo allenatore per ritornare in corsa.
Luciano Spalletti ufficializzò le speranze di Meret ma gli infortuni – e non solo – hanno di fatto reso Meret il secondo portiere del Napoli. Ormai, a 5 partite dal termine sembrava giunta la sua ora con sommo gaudio di De Laurentiis, ma il gol del 2-2 dell’Empoli racconta un’altra storia. Il contratto del portiere col club azzurro scadrà nel 2023 e secondo la Gazzetta dello Sport difficilmente rinnoverà l’accordo. Le problematiche non sono ovviamente da ricondurre solo all’errore del Castellani, col Napoli che sembra comunque intenzionato a venderlo in estate.
Ospina verso il rinnovo? Anche perché, spiega il quotidiano, ci sarebbe un’inversione di tendenza per quel che riguarda il domani di David Ospina. Il colombiano sembra disposto a restare prolungando il contratto in scadenza alle stesse cifre attuali, ovvero 2,2 milioni di euro. Con questi presupposti si aprirebbe la caccia ad un nuovo vice che potrebbe essere Sepe.