Skip to content

Napoli ha un cittadino in più: Dries Mertens

“Sono arrivato a Napoli dodici anni fa, in una società dove mi piaceva giocare e in una città che mi ha permesso di crescere, non solo come calciatore ma anche come persona. Oggi mi sento parte di questa comunità. Napoli è rumorosa, caotica e sporca, ma chi vede solo questo non la conosce davvero. Qui è il vero paradiso. Sono diventato uno di voi, e per questo è un onore ricevere questo riconoscimento”.  Questo l’inizio di un breve intenso discorso di Dries Mertens che ieri nella Sala dei Baroni, elegantissimo, sedeva accanto al Sindaco Manfredi in attesa di ricevere la cittadinanza onoraria. Una sala gremita, che gridava il suo nome, per vedere lacrime di gioia, di ricordi, di commozione anche nella compagna della sua vita “quasi perfetta” che spera di far nascere anche sua figlia a Napoli com’è stato per Ciro. Settimane di gioia e di attesa tra Istanbul e Napoli , “ma  casa, per me, resta Napoli. Abbiamo mantenuto la nostra abitazione qui e ogni volta che torno, mi sento nel mio posto. Sono rientrato da pochi giorni e già sto riscoprendo i piaceri di sempre: la barca, il buon cibo… tutto ciò che rende questa città unica”. E continuando : “Sto riflettendo anche sulla possibilità di appendere gli scarpini al chiodo. La mia seconda figlia potrebbe nascere qui, come è successo per mio figlio Ciro. Quando è nato lui, vivevamo a Palazzo Donn’Anna e ci siamo goduti appieno quei momenti. Ripeterli oggi sarebbe meraviglioso .Per me inizia tutto dal caffè in terrazzo. Quando sono tornato, la prima cosa che ho fatto è stata aprire la terrazza e godermi la vista. Essere il miglior marcatore della storia del Napoli è un orgoglio enorme”.

Comments (0)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su