
Mertens: “Ammutinamento errore messo alle spalle. Sono rimasto per vincere!”
Dopo un lungo tira e molla, alla fine Dries Mertens è rimasto al Napoli. Il suo contratto era in scadenza al 30 giugno e la storia d’amore tra il folletto belga e tutto l’ambiente partenopeo stava per finire. Invece, Dries ha deciso di restare e di prolungare il suo contratto fino al 2022 e ne ha spiegato stesso lui i motivi in un’intervista al Mattino:
“Sono convinto che la vittoria in Coppa Italia è la base di partenza di un progetto che potrà darci grosse soddisfazioni. Io credo davvero che le distanze dalla Juventus siano minime, molto meno di quello che dice l’attuale classifica. Una classifica che è il risultato degli errori di tante persone. Noi abbiamo superato un momento complicato, dove tutti abbiamo avuto delle colpe, ma ne siamo usciti più forti, più compatti. Consapevoli degli errori fatti. Durante la quarantena. Più pensavo a dove poter andare e più mi convincevo che in nessun altro posto sarei stato meglio di qui. E allora ho accettato di firmare”.
Poi Mertens ha parlato del suo rapporto a dir poco scoppiettante con il presidente Aurelio De Laurentiis:
“Da sette anni ci conosciamo, con lui è come quando vai sulle montagne russe, è un continuo salire e scendere… Ma se non mi fossi legato anche a lui, chiaro che non sarei potuto rimanere”.
Dries ha fatto poi l’ennesima dichiarazione d’amore alla città:
“Ma si dice che ci si innamora dei difetti e pure se ce ne sono io non toccherei nulla. Lascerei tutto com’è. Io sono innamorato di tutto quello che c’è qui, dall’atmosfera che si respira al centro storico e ai Quartieri spagnoli dove pure mi sarebbe piaciuto andare a vivere, ai tramonti di Posillipo. Io parlerei per ore di Napoli, non mi stanca mai farlo”.
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