Doveva andare via, invece è rimasto, resterà e continuerà ad essere il trascinatore di questo Napoli: questo è Dries Mertens. Anche nella gara di ieri sera contro il Milan ha dimostrato di essere anima e cuore di questo nuovo Napoli di Gattuso. Una partita ricca di guizzi e di giocato che solo il folletto belga sa fare. Come quella al 13° del primo tempo, quando imbeccato con eleganza da Lorenzo Insigne, Mertens sull’out di sinistra dribbla con un tunnel Kjaer e piazza alla sinistra di Donnarumma che però si supera e mette in calcio d’angolo. Un’azione stupenda, che avrebbe meritato sicuramente il goal. Ma Dries non si abbatte e lotta, come sempre, su ogni pallone mettendosi a disposizione della squadra col suo pressing asfissiante sui difensori. Poi, servito da Callejon, al 60° riceve la sua ricompensa, insaccando alle spalle di Donnarumma il goal del 2-1 momentaneo del Napoli.
Tutti lo celebrano per i suoi goal e per le sue gesta fuori dal campo, un vero bomber dal cuore d’oro. Ma, troppo spesso passa in secondo piano quello che Mertens fa quando non ha il pallone tra i piedi. Dries incita sempre i compagni e si dispera per ogni singolo pallone perso, vive la partita in maniera viscerale, facendo coppia con l’allenatore azzurro Gattuso che la vive allo stesso modo. Ecco, proprio per questo motivo il folletto belga incarna appieno l’anima di questo nuovo Napoli ed il suo rinnovo non poteva che essere la prova di questa affermazione. Ciro, il suo nuovo nome da napoletano, è il capitano senza fascia, il passato, il presente, e si spera il futuro del Napoli di De Laurentiis. Il rinnovo in pratica l’ha legato a vita alla maglia azzurra, divenuta per lui una seconda pelle. Ora Mertens vuole farsi condottiero, assieme a Gattuso, nella nuova squadra azzurra per condurla a successi sempre più importanti che la tifoseria azzurra aspetta ormai da troppo tempo. Dries e Napoli, una storia di passione viscerale che merita un bellissimo lieto fine.
Giovanni Frezzetti