Mertens? Koulibaly? E i tifosi si dividono e si allontanano
Sì, sono lontani ma ancora vicini. Mertens vuole il Napoli e il Napoli ha bisogno di Mertens anche se le parti sono tanto distanti. Il pubblico partenopeo però è sempre più distante dal presidente che non raccoglie simpatie, così mentre molti club hanno già avviato (e con successo) una campagna abbonamenti, il Napoli accende i riflettori su un ring.
Mertens e Koulibaly sono gli ultimi baluardi del tifo azzurro e l’allontanamento delle ultime bandiere condizionerebbe ancor più la vicinanza dei tifosi che appaiono molto divisi: con l’hashtag #iostoconMertens una parte; “Mertens non merita nulla: è come Higuain, solo la maglia” un’altra parte, né mancano gli antichi colpevolisti contro il patron, “C’è un unico colpevole ed è De Laurentiis”, e in questo clima da guerriglia tutto diventa più difficile anche in prospettiva futura.
Luciano Spalletti, sin dai primi giorni a Dimaro, nell’estate del debutto in azzurro, volle i “fratini” con la scritta “ sarò con te ma tu non devi mollare” avendo compreso quanto fuoco ardesse sotto la cenere che aspettava un fischio giusto per esplodere e, in tre, quattro occasioni è accaduto, ma non quanto l’allenatore sperava accadesse.
Ora, la vicenda Mertens rischia di creare una frattura che si va a sovrapporre alle altre, né la vicenda Koulibaly sembra volersi schiarire, tutt’altro. E allora il clima attorno ad una squadra che potrebbe completarsi per affrontare le tre competizioni con grande qualità, rischia di allontanare il pubblico, i suoi tifosi, il calore di un coro, la bellezza di una bandiera che sventola, il nome di ogni azzurro che riecheggia nel campo. L’urlo “The Champions!” come un terremoto, registrato dai sismografi è soltanto un antico ricordo ? Oppure saremo tutti capaci di far tremare ancora il Maradona?




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