Napoli-Benevento 2-0 (34′ Mertens; 66′ Politano)
Vedere Mertens uscire dal campo con la caviglia sinistra coperta dal ghiaccio è un colpo al cuore; molti tifosi del Napoli non dormiranno sereni stanotte, perchè sono consapevoli che- proprio nella gara in cui è tornato titolare il belga- la squadra è tornata a ricordare quella di tempi ormai lontani. Mertens-Insigne-Ghoulam; la corsia di sinistra dei bei tempi nel primo tempo non fa capire nulla a Foulon, e a centrocampo Zielinski e Bakayoko forniscono ottimi segnali. La domanda sorge spontanea: con una partita ogni tre giorni, perchè rischiare Mertens per ben 80 minuti e lasciare Ghoulam in campo un intera partita? Sono misteri a cui solo Gattuso può rispondere, ma almeno stavolta il tabellino conforta un pubblico rassegnato: il Napoli vince il derby e batte il Benevento per 2-0, portandosi ad un punto dalla Roma e dal terzo posto; e con la famosa partita dello Juventus Stadium da recuperare.
Il grande ritorno dall’inizio dopo 74 giorni è quello di Mertens, ritrovato da Gattuso nel pieno dell’emergenza in attacco. È lui il centravanti nel 4-2-3-1 di partenza, modulo dove nel reparto arretrato la spuntano Meret (sul recuperato Ospina) e Ghoulam preferito a Mario Rui. Non si rinnova dal 1’ la sfida tra i fratelli Insigne, entrambi in gol all’andata. Primo tempo che premia il Napoli per ritmi e occasioni: due volte Ruiz spaventa Montipò dalla distanza, poi è Mertens è sfiorare il gran gol al 23′ da posizione complicata. Il Benevento però è in affanno, e il Napoli riesce a sbloccarsi al 34’: cross di Politano per Insigne che prolunga la traiettoria, la sfera arriva a Ghoulam il cui traversone trova la deviazione di prima intenzione in rete di Mertens, tenuto distrattamente in gioco dal connazionale Foulon; Dries va a segno nel giorno della sua 250^ gara in Serie A, e corre ad abbracciare Tommy Starace, nel giorno del suo compleanno. Zielinski trova il raddoppio con un gran destro sul quale però Insigne copre la visuale di Montipò, e Abisso annulla per fuorigioco; mentre Depaoli firma l’unico assalto dei giallorossi alla porta di Meret nei primi 45’.
Nella ripresa Inzaghi inserisce Roberto Insigne, al posto di Schiattarella; poco dopo entrano pure Sau e l’argentino Gaich per rafforzare l’attacco. Ma l’unica azione degna di nota è un cross di Depaoli sul quale Hetemaj colpisce di testa: la conclusione è bloccata senza problemi da Meret. Poi si accende Lorenzo Insigne, prima con uno dei suoi tiri a giro fuori di pochissimo, con Montipò spettatore. Dunque il capitano crossa un pallone delizioso verso il secondo palo che Politano- in una mischia con Di Lorenzo e Letizia- spinge in porta per il raddoppio della sicurezza al 66′. Il Napoli gestisce con una certa autorità, e Koulibaly si divora il 3-0 sbagliando bersaglio di testa da pochi passi, su ottimo l’angolo di Ghoulam; a 9’ dalla fine il senegalese però, già ammonito, commette un fallo da dietro su Letizia che porta Abisso inevitabilmente a tirar fuori il secondo giallo e a espellerlo. Gattuso inserisce Maksimovic e passa a un 4-4-1 in cui l’unica punta è Elmas. Il Benevento però non si rende pericoloso e l’unica conclusione, dalla distanza e centrale, è del napoletano Letizia.