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Gutierrez: ” Per me il Napoli è unico al mondo”

Un accordo mai in discussione con Miguel Gutierrez del Girona che ha scelto Napoli e solo Napoli. Già dall’inizio di agosto era chiaro che il trasferimento era in itinere e soltanto il cambio di procuratore aveva rallentato un accordo antico. C’è voluto un po’ di tempo dopo l’intervento alla caviglia del 10 luglio, ma ora Gutierrez si sente parte del gruppo. Ai colleghi del quotidiano Il Roma, ha rilasciato un’interessante intervista in cui ha parlato dei tifosi e del rapporto con Conte: Primo pensiero all’interesse del Napoli? Sono stato felice. Sapevo di venire in nella squadra campione d’Italia. Ero sicurissimo di rappresentare una piazza importante. E poi mi stimolava giocare al fianco di grandi calciatori. Per me il Napoli è unico al mondo. È una tappa differente della mia vita calcistica. Avevo molto voglia di sentire emozioni uniche. Qui si vive il calcio diversamente da altre partiDopo cinque mesi senza giocare è stato un periodo duro di allenamenti. Sapevo di dover essere pronto. E quando Conte mi ha chiamato io ho risposto presente e crede di aver dato delle ottime risposte. 

Non è stato facile adattarmi perché venivo da concetti di lavoro diversi. Posso dire che in un mese mi sento molto migliorato. Mi sento più rapido di prima, più forte fisicamente. È un percorso di crescita importante. Qui noti che i tifosi vivono per la squadra. Lo percepisci già dal bus quando stai arrivando al campo. Oltre ad essere una motivazione ti dà forza questa presenza. Ho sentito il calore della piazza da subito”.

De Bruyne? È un grandissimo giocatore che si è calato serenamente nella parte. Lavora più degli altri, facendo tutto quello che gli chiede il mister. L’atteggiamento è perfetto. Non mi aspettavo che lo spogliatoio fosse come una famiglia. Tutti super accoglienti nonostante fossi l’unico spagnolo del gruppo. Sono contento.

Sulla Serie A“Differenze con La Liga? Qui è tutto molto fisico con giocatori più forti, più diretti anche nelle giocate. C’è meno tattica che vivevo nel Girona dove si lavorava nel tenere di più il pallone“.

Sul proprio ruolo“Sono un laterale sinistro. Come si dice in Italia: un terzino. Posso giocare anche in altre posizioni se l’allenatore me lo chiede. Sono molto dinamico con il pallone, molto tecnico e mi adatto bene alla situazione di gioco. Sono convinto che con Conte migliorerò tanto dal punto di vista difensivo”.

Su Di Lorenzo“Quello del capitano è un lavoro che conosco benissimo perché al Girona l’ho fatto. So scambiarmi con gli esterni, accentrarmi. Qui i movimenti sono leggermente diversi”.

Le aspettative“Voglio continuare a vincere e crescere insieme al Napoli raggiungendo gli obiettivi del club. Napoli come Madrid? Assolutamente no . Sono due città diverse. Qui c’è il mare e non solo. È molto intensa, vive il football all’estremo e a me piace. Se ho già visitato la città? Sì. Sono stato al centro storico e ho visto anche il murales di Maradona. Qui senti la tradizione del calcio. Altrove non è così”.

Sui tifosi: “Certo che sì. Devo dire una cosa però. Prima ancora di firmare mi mandavano messaggi su Instagram e mi dicevano: “vieni a Napoli, vieni a Napoli”. Già sentivo il sostegno dei tifo e non ero ancora un calciatore azzurro. È stato tutto molto bello. Poi dopo il mio debutto ho avvertito il loro affetto e i complimenti. E questo per un giocatore è molto bello perché ti fa sentire bene e chiedo di continuare così.” 

 

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