
Milan – Atletico Madrid 1-2: beffa per i rossoneri, ora si fa dura
MILAN – ATLETICO MADRID 1 – 2
I primi 25 minuti di gioco sono stati di totale controllo dei rossoneri. I colchoneros di Simeone si sono limitati a compattarsi in difesa, non andando quasi mai a pressare il portatore di palla. Sembrava quasi come se volessero aspettarli, puntando tutto sulla loro fase difensiva. Il Milan dalla sua non ha dato punti di riferimento alla formazione ospite, e sostenuto dall’atmosfera della Champions, dal pubblico di San Siro e dalle giocate del fantasista Brahim Diaz, è riuscito a creare numerose brecce. Al 17′ proprio lo spagnolo lancia Rebic a tu per tu con Oblak, che ipnotizza il croato. Tre minuti più tardi, i Rossoneri riescono finalmente a sfondare il muro colchonero: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Leao segna il gol del vantaggio con un tiro che passa sotto le gambe dei difensori dell’Atletico e si insacca. Il portoghese si è dimostrato ancora una volta decisivo e sembra aver trovato quella costanza che nella passata stagione gli è mancata. A dare una svolta alla partita dell’Atletico, fino ad allora spenta, è Kessie, che si fa espellere dopo un pestone per somma di ammonizioni. L’ivoriano non riesce ancora ad incidere, brutto il suo inizio di stagione. In campo sembra svogliato e poco concentrato. Possibile c’entri qualcosa il rinnovo di contratto che stenta ad arrivare? Difficile dare una risposta, ma le sensazioni sono quelle. Il Cholo a questo punto capisce che c’è la concreta possibilità di poter pareggiare, alza il baricentro mandando in area più uomini e sostituisce il terzino Trippier per Joao Felix. L’ultimo lampo di questo primo tempo è però ancora del Milan e ancora di Leao che tenta una rovesciata che colpisce la traversa che avrebbe fatto esplodere San Siro.
Nel secondo tempo il Milan è costretto a soffrire e a difendersi dalle sempre più insistenti incursioni dell’Atletico. E in una partita in cui si è costretti ad adottare uno stile di gioco prettamente difensivo, brilla sicuramente l’algerino Bennaccer, che compie un lavoro di disimpegno e smistamento davvero sontuoso. È il migliore dei suoi insieme a Brahim Diaz e a Leao. Tutti e tre vengono sotituiti da Pioli, e il Milan si chiude sempre di più nella propria area di rigore. All’84’ però il muro rossonero crolla e Griezmann riesce a trovare la conclusione che lascia spiazzato Maignan e regala il momentaneo pareggio ai Colchoneros. In pieno recupero l’arbitro turco Çakır regala un calcio di rigore dubbio all’Atletico per un fallo di mano di Kalulu: in realtà il primo a toccare il pallone con la mano è Lemar, ed è assurdo che a questi livelli nè VAR nè arbitro se ne siano accorti. Dagli undici metri va il pistolero Suarez che non sbaglia e porta la sua squadra alla vittoria.
Grandissima beffa per il Milan che non meritava assolutamente di perdere. Adesso il girone si complica terribilmente
PORTO – LIVERPOOL 1 – 5
Nell’altra partita del girone del Milan si sono affrontati Porto e Liverpool. Entrambe le squadre partono fortissime e ci sono grandi occasioni da una parte e dall’altra. A sbloccare la partita è il solito Momo Salah, veloce a ribadire in rete la respinta su conclusione di Jones da Diogo Costa. Il gol dà sempre più fiducia agli inglesi e poco prima dell’intervallo trovano il raddoppio con Manè che sfrutta il cross teso del compagno Henderson. Nella ripresa il Liverpool è ancora padrone incontrastato della partita, e all’ora di gioco arriva il 3-0 firmato ancora dall’egiziano Salah. Inutile la rete del 3-1 di Taremi. A 12 minuti dal termine dopo un’uscita folle di Diogo Costa, Firmino realizza il poker per i Reds. Pochi minuti più tardi il brasiliano segna ancora e sigilla la vittoria del Liverpool che si porta in vetta al girone a punteggio pieno.
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