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Milik ci ripensa, a gennaio accetterà di andar via

Fusse che fusse la vorta bbona” diceva Nino Manfredi in un celebre tormentone di Canzonissima 1959-60: Milik ha deciso e a gennaio prenderà in considerazione l’ipotesi di accettare una maglia per giocare poi l’Europeo che verrà. In Inghilterra il Tottenham cerca ancora una punta e sarebbe disposto anche ad accontentare il polacco con un ingaggio già prospettato in estate, ovvero 5 milioni a stagione. Che qualcosa si stesse muovendo lo si è intuito ieri pomeriggio dalla presenza del manager di Milik a Castel Volturno, accolto dal presidente De Laurentiis e dal ds Giuntoli. Una chiacchierata anche per distendere le tensioni dell’ultimo periodo e giungere alla risoluzione del problema. E’ cosa nota che Milik, a giugno, da svincolato potrebbe offrirsi al miglior offerente, ma  il rischio di non rientrare nel giro che conta sarebbe assai alto. Inoltre il futuro avvolto dalla nebbia del covid, rende tutto assai precario, così pure la preparazione atletica di un giocatore fermo un anno intero. Conviene al Napoli e conviene a Milik trovar casa: al Tottenham come, in Italia alla Roma e soprattutto alla Fiorentina in cerca di una punta. Per la Viola però, ci sarebbe il problema dell’ingaggio che sarebbe da rivedere.  L’importante, comunque, è la volontà di risolvere nel mercato di gennaio qualcosa che potrebbe non trovare soluzione (per Milik) a giugno. E a gennaio, anche per Llorente si potrebbero riaprire la porte dell’Atthetic Bilbao: e Fusse che fusse la vorta bbona

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