
Milik-De Laurentiis-Roma, è guerra fredda
Non finiscono ancora le complicazioni nell’affare triangolare che coinvolge Juventus, Roma e Napoli per il trasferimento di Arkadiusz Milik in giallorosso e Edin Dzeko in bianconero. E’ tutto predisposto per il valzer delle punte che rivoluzionerà l’attacco di Roma e Juventus, ma uno sblocco non ci sarà prima di lunedì e questo rende tutti più nervosi e sale il rischio che si complichi il doppio passaggio.
Al momento a complicare la trattativa è il braccio di ferro tra Milik e il Napoli: il polacco pretende di non pagare i 600mila euro di multa per l’ammutinamento della squadra dopo la partita in Champions col Salisburgo, lo scorso 5 novembre; De Laurentiis invece non vuole saldare due mensilità di stipendio del giocatore, e al momento la questione non sembra sbloccarsi
Milik- dopo aver salutato i compagni vive a Napoli da separato in casa; ieri il polacco ha sostenuto accurate visite mediche (richieste dalla Roma per i precedenti infortuni subiti) in Svizzera. Come riportato dal sito de La Gazzetta dello Sport,un colloquio telefonico diretto fra il patron Dan Friedkin e il traumatologo svizzero di sua fiducia Georg Ahlbäumer ha creato qualche dubbio sul nuovo proprietario della squadra capitolina, anche se la società nega ogni problema.
De Laurentiis ha ceduto già su un punto, la valutazione del cartellino di Milik: ad inizio estate chiedeva almeno 40 milioni, nonostante il contratto in scadenza nel 2021, e aveva raggiunto nei giorni scorsi un accordo con la Roma a cifre nettamente più basse: 18 milioni parte fissa, più 7 di eventuali bonus, per un totale di 25 milioni. Dopo le visite mediche in Svizzera però la Roma avrebbe chiesto al Napoli una riformulazione delle condizioni di pagamento che ha fatto infuriare i dirigenti napoletani.
Sta di fatto che Fonseca ha convocato Dzeko per Verona, mentre Milik è ormai fuori dal progetto– a detta di Gattuso; si spera che il buon senso prevalga.
Comments (0)