
Millwall, episodio di razzismo: i tifosi fischiano il Black Lives Matter
La partita di Championship, la serie B inglese, è stata tra le prime a vedere un ritorno di tifosi negli stadi. Torna il pubblico e torna protagonista anche il razzismo. I giocatori di tutto il calcio inglese, da luglio scorso, si inginocchiano a sostegno del movimento Black Lives Matter e contro il razzismo. A Millwall è accaduto lo stesso, ma durante il gesto i tifosi, 2 mila presenti, hanno iniziato a fischiare.
Un gesto da censurare, e ci ha pensato subito la Football Association che ha dichiarato: “La FA sostiene tutti i giocatori e gli staff tecnici che desiderano prendere una posizione contro la discriminazione in modo rispettoso, che include il fatto di mettersi in ginocchio, e condanna fermamente i comportamenti di tutti gli spettatori che esprimono attivamente la loro opposizionea tali attività”.
I tifosi del Millwall hanno un passato da hooligan e non sono nuovi a questi episodi. Per questo, i calciatori della squadra avevano rilasciato una dichiarazione in cui dicevano: “Come squadra sosteniamo pienamente gli sforzi dell’intera famiglia calcistica per liberare lo sport, e la società in generale, da ogni forma di discriminazione. Il gesto di mettersi in ginocchio prima delle partite ci offre l’opportunità di fare esattamente questo. Vogliamo chiarire che stare ginocchio, per noi, non è in alcun modo rappresentativo di alcun accordo con messaggi politici o ideologie. Si tratta puramente di combattere la discriminazione. Continueremo a farlo fino all’inizio del nuovo anno, quando una nuova e completa strategia contro la discriminazione sarà annunciata dal club”.
Ma sembra che ciò non sia servito a niente. L’episodio porterà certamente a delle conseguenze per i tifosi del Millwall.
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