Sbanda con la moto e si schianta lungo la via Salaria. Così è morto il broker Massimo Bochicchio il cui corpo carbonizzato non è stato riconosciuto dal fratello. Un vero giallo l’incidente che troverà parziali risposte dopo l’autopsia per accertare che si tratti proprio del broker al centro di una vicenda giudiziaria in cui era accusato di truffa. Al momento gli inquirenti cercano di far luce sulla dinamica dell’incidente occorso a Bochicchio che era a bordo della sua Bmw durante le ore di permesso per uscire dagli arresti domiciliari. L’incidente ha avuto almeno tre testimoni oculari che hanno assistito alle fasi dell’incidente. «La moto ad un tratto ha deviato verso destra proseguendo verso il muro», hanno raccontato i testi agli inquirenti spiegando che la Bmw ha preso fuoco e Bochicchio è rimasto avvolto nelle fiamme. L’esame autoptico verrà affidato dopo il prelievo di DNA che si è reso necessario alla luce delle condizioni del corpo reso irriconoscibile dal rogo.
Tra i truffati oltre ad Antonio Conte ci sarebbero stati anche l’ex terzino della Juventus Patrice Evra, Luca Bascherini, procuratore di Claudio Ranieri, Leona Konig, compagna del noto agente Federico Pastorello e l’attaccante della Roma Stephan El Shaarawy. I più numerosi invece sono quelli rimasti nell’ombra magari per celare investimenti molto privati.