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Noa Lang in chiusura

Non manca molto al twitt del Presidente per il welcome a Noa Noëll Lang.  L’olandese, classe ’99 arriverà a Napoli dopo l’ultima esperienza nel PSV Eindhoven dove il 18 maggio scorso ha conquistato il 26esimo campionato dell’Eredivisie. Arriverà a Napoli per prendere il posto di Khvicha K’varatskhelia, o meglio per ricominciare un discorso interrotto bruscamente nel gennaio scorso. Quindi punto e a capo per un campione che può accendere uno stadio che ama l’estro, la fantasia, il dribbling spericolato. Ponti d’oro a Noa Lang che dovrà però rinunciare alla sua maglietta n. 10: il 10 non si tocca se non quando si passa dinnanzi alla statua di bronzo  negli spogliatoi prima di scendere in campo.

Arriverà a Napoli non per caso ma per scelta della società che non ha ancora completato gli acquisti per l’ala sinistra. Noa Lang potrebbe forse precedere l’arrivo anche di Dan Ndoje qualora la trattativa col Bologna si sbloccasse,  per assicurare l’antica  freccia sinistra: Nao Lang (come Ndoje) a piede invertito come chiede Antonio Conte potrebbe sfruttare il genio del centrocampo più forte d’Italia.

Scegliendo Noa Lang, Conte ha scelto un erede di Kvara ed un giocatore più affidabile di Neres che comunque andrebbe a raddoppiare a destra con Politano.

Il gioco di Lang che ha un’ eccellente tecnica negli spazi stretti, si sposa alla perfezione con il gioco di Mc Tominay spesso a rimorchio su assist al bacio. Probabilmente occorrerà un po’ di tempo per ‘entrare’ nella Serie A e in quel che chiede Conte quando la squadra si abbassa. Non è un giocatore passivo che accetta fischi o critiche, anzi è pronto a rispondere ai tifosi quando sente sfiducia.

Importante quindi che il percorso inizi da Dimaro per una conoscenza di tecniche e lavoro di squadra completo considerando che durante il campionato non ci sarà tempo per preparare la partita durante la settimana ‘tipo’-

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