
Napoli Amarcord: una stagione da ricordare
Dopo la vittoria con il Torino il Napoli viaggia sicuro, o meglio inciampa nella Lazio in Coppa Italia senza soffrire più di tanto: pensa di rifarsi in campionato. Invece, invece alla 15^ giornata lo stop ancora con la Lazio costa la vetta della classifica e lo slancio fin qui mostrato sembra subire un contraccolpo. Conte manda in campo i titolarissimi con la difesa a 4 e a centrocampo nuovamente Lobotka con Mc Tominay e Anguissa; davanti il solito e solido tridente. Il Napoli parte bene e sfiora il gol con lo scozzese ma il Napoli pur provando non passa mentre la pioggia a dirotto complica non poco. Nel secondo tempo è la Lazio a ‘rischiare’ di passare, ma deve attendere il 34°, in una ripartenza fatale, che Isaksen insacca alle spalle di Meret. Dura sconfitta ma per chi conosce il futuro c’è solo da seguire il percorso del Napoli dei miracoli: Udinese-Napoli 1-3; Genoa-Napoli 1-2; Napoli-Venezia 1-0; Fiorentina-Napoli : successi pesantissimi che iniziano a far vedere la luce in fondo al tunnel.
Contro l’Udinese un Napoli che affronta il gol dello svantaggio al 22° con rabbia, ferocia, grinta e personalità: Lukaku, aut. Giannetti e Anguissa completano la remuntada e sono al secondo posto a 35 punti.
Alla 17^ giornata il Napoli passa in vetta alla classifica dopo la vittoria con il Genoa: Anguissa e Rramhani nel primo tempo e Pinamonti nel secondo che spera di riaprire la partita. Per la 18^ giornata, al Maradona arriva il Venezia e non è una passeggiata: tutt’altro . Il Mattino scrive: “Il Jack nella manica, il colpo da tre punti, l’all-in, l’aggancio alla vetta, il botto di fine anno. Una vittoria alla Antonio Conte firmato da Giacomo Raspadori al 34^ del secondo tempo dopo un assedio da guerra di Troia.
E venne finalmente una bellissima convincente vittoria, quella contro la Fiorentina allo stadio Franchi con i gol di Neres, Lukaku su rigore e Mc Tominay.
Napoli 44 punti; Atalanta 41 e Inter 40. Antonio Conte ha dato una lezione a Palladino pur avendo dovuto rivedere il suo Napoli senza Kvara, senza Buongiorno e senza Politano. Ma è un pugno sul tavolo che lascia il segno.
Ed ecco gli highlights di Napoli-Lazio; Udinese-Napoli; Genoa-Napoli; Napoli-Venezia; Fiorentina-Napoli
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