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Napoli Amarcord: una stagione da ricordare

20esima giornata di campionato: il Napoli prepara la partita – vendetta contro il Verona incolpevole della vittoria alla prima uscita del Napoli. Ma oggi è tutta un’altra storia con gli azzurri in testa a 47 punti.

 

NAPOLI-VERONA 2-0 ( au.Montipò, 16° Anguissa) –

 

ATALANTA-NAPOLI 2-3 ( 16° Retegui, 27° Politano, 40° Mc Tominay, 10° st Lookman, 33° Lukaku)

 

NAPOLI-JUVENTUS 2-1 ( 43° Kolo Muani, 12° st Anguissa, 24° st Lukaku rig.)

 

 

 

Così Napoli – Verona sarà una consucutio temporum adattata al calcio: se il Napoli avesse avuto tutti i giocatori in tempo non avrebbe perso i primi tre punti. Ma ormai quella sconfitta resta un dettaglio. Al 5° minuto capitan Di Lorenzo, di sinistro colpisce il palo che rimbalza sulla schiena di Montipò finendo in rete. Rotto l’incantesimo – perché il Verona è spesso ‘fatale’ – si può proseguire e nel secondo tempo, al 16° Anguissa riceve sponda da Lukaku e di sinistro lascia partire un missile che s’insacca obbediente. Il Verona, che proveniva da due vittorie in trasferta, incassa e può sentirsi soddisfatto di una sconfitta onorevole.

 

Ora per il Napoli arrivano due esami tosti: a Bergamo con l’Atalanta e subito dopo la Juventus al Maradona.

 

Atalanta-Napoli – Comincia la partita contro un’avversaria che non perde in campionato da settembre e il Napoli cerca di ‘respirare’ nella morsa studiata dal Gasp. Lobotka annaspa e la Dea affonda i colpi fino al gol di Retegui al 16°. Il Napoli ha una reazione di orgoglio e al secondo affondo Politano si accentra e si sinistro pareggia. La partita è ora un susseguirsi di lampi con Neres in gran forma che fornisce l’assist per Mc Tominay: il Napoli è in vantaggio. Nel secondo tempo Lookman sfugge a Di Lorenzo e sigla il pareggio. Antonio Conte richiama in panchina Neres stremato per Spinazzola che entra bene e lancia Anguissa che fornisce un assist per Lukaku che di testa segna il gol vittoria.

 

Una vittoria premonitrice che sarà salutata da almeno 6mila tifosi accalcati a Capodichino alle 2 di notte per salutare gli azzurri.

 

Napoli-Juventus – La PARTITA, quella che anno dopo anno, generazione dopo generazione, attende ogni anno fissando con la memoria gioie o dolori. Ma ora qualcuno, sia pur con prudenza, accenna ?la capolista se ne va’. E comincia la PARTITA e la Juventus di Motta inizia bene, poi lascia spazio al Napoli ma sul tramonto del primo tempo Lobotka-Anguissa non s’intendono lasciando Kolo Muani libero di colpire. Nel secondo tempo il Napoli è arrabbiatissimo; la Juve si rintana e Anguissa la punisce con un colpo di testa. Il Maradona ringrazia a modo suo dando altra carica e al 23° arriva il colpo di grazia con il rigore fischiato per un fallo lapalissiano di Locatelli su Mc Tominay. L’arbitro Chiffi fischia e Lukaku obbedisce.  

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