
Napoli Amarcord: una stagione da ricordare
23esima giornata di campionato: il Napoli arriva dopo una marcia trionfale con tre vittorie che risulteranno fondamentali per lo scudetto. Dopo l’esame Verona, Atalanta e Juventus, il Napoli si prepara ad affrontare la Roma, l’Udinese e la Lazio.
ROMA – NAPOLI 1 – 1 (pt 29°Spinazzola, st. 47° Angelino)
NAPOLI – UDINESE 1 – 1 ( pt 37° Mc Tominay, 40° pt Ekkelenkamp)
LAZIO – NAPOLI 2 – 2 (pt 6° Isaksen, 13° Raspadori, st.19° aut. Marusic, 42°st Dia)
Roma – Napoli doveva essere una vittoria; poteva essere il punto esclamativo ad un percorso esaltante. Invece al 91° come uno spillo che buca il pallone verso il sole, arriva il gol di Angelino.
La Roma di Claudio Ranieri non è quella che il Napoli aveva incontrato nel girone d’andata: il mister l’ha dotata di astuzia là dove non può arrivare di tecnica così la rometta proveniente dalle fatiche di coppa e con un turnover massiccio, sembra rassegnata di fronte alla capolista. Mc Tominay è il primo a insidiare, Pisilli fa un fallaccio in area su Politano (che viene ammonito per simulazione dall’arbitro fabbri) e Spinazzola confeziona un pallonetto delizioso che beffa Svilar: Roma-Napoli 0 – 1. Ma non finisce così, dopo l’ingresso di Dybala e una linea più avanzata della Roma, Conte risponde inserendo Mazzocchi per Neres, ma non basta. Sinistro al volo di Angelino e Roma-Napoli è 1-1
Napoli-Udinese doveva essere una passeggiata o poco più, e invece si comprende quanto sia importante una panchina lunga e quanto gli infortuni finiscano per condizionare una squadra che già ha dovuto ridisegnarsi dopo la fuga d Kvara. Spinazzola è infortunato e Mazzocchi (che non è un mancino) lo sostituisce. Runjaic si presenta con massiccio un 4-4-2 e senza fronzoli osa sfidare la capolista con Meret che lavora il doppio, ma al 37° dal corner battuto da Politano, arriva la testa di Mc Tominay che segna il gol del vantaggio. Neanche il tempo di urlare dalle tribune il nome dello scozzese che il Napoli si impappina e lascia libero al tiro Ekkelenkamp.
Lazio – Napoli ,doveva essere la risposta ai due pareggi che avevano rallentato la corsa al sogno scudetto. Proprio all’Olimpico contro la Roma, il Napoli aveva rallentato subendo il gol beffa al 91°, ora contro una squadra messa in campo molto bene da Baroni c’è da andare con i piedi di piombo. E infatti al 6° si materializzano i primi minuti in cui il Napoli aveva dimenticato di scendere in campo. Piccola amnesia che Raspadori rimedia lasciando due squadre ad armi pari. Nel secondo tempo il Napoli alza il baricentro ma la Lazio in contropiede può fare molto male. Al 17° del secondo tempo Conte manda in campo Politano che accende la miccia per il secondo gol, non di Raspadori che tira, ma di Marusic che subisce il flipper e infila Provedel. Baroni non si rassegna e manda in campo Dia che ancora ricorda il gol ai tempi della Salernitana e ancora una volta va a segno. Triplete di pareggi e speranza per la prossima a Como.
Questi gli highlights di Roma-Napoli, Napoli-Udinese e Lazio-Napoli
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