Rasmus Hojlund è ormai ai saluti finali, pronto per la nuova avventura alla corte di Antonio Conte. Le ultime notizie sembrano preannunciare la fumata bianca anche se quel prestito “dubbio” ancora impedisce la chiusura con il Manchester che insiste sull’obbligo senza condizioni. Il giovane danese vuole stabilità per non ritrovarsi il 1° luglio ancora una pedina da muovere. Ma l’ottimismo prevale: arriva dal Manchester United dove lo scorso anno non ha brillato di luce propria come tutta la squadra che da Ten Haag era passata alle lezioni di Amorim, come era accaduto al Napoli di Garcia che oscurò la luce di Kvara, Osimhen, Di Lorenzo o Lobotka.
Hojlund, 22 anni e tanta strada da percorrere volando, legandosi al Napoli per 5 anni per costruire il suo futuro. Dallo Sturm Graz all’Atalanta per poi passare al Manchester dove ha condiviso gioie e dolori con Scott Mac Tominay e oggi – si spera- al Napoli, regina del mercato.
E forse ora, tutto è alle spalle: con il Napoli per volare alto in campionato e in Champions dove nel passato ha lasciato il suo marchio ben 5 volte. Con Lucca inizierà una bella sfida che Conte saprà sfruttare per far crescere entrambi, in attesa di Lukaku. Quattro mesi, forse cinque per consentire un rientro importante che potrà essere determinante in un finale di stagione che si prospetta spalla a spalla con altre big.
Intanto Napoli aspetta di conoscere sul campo questo velocista come Osimhen, micidiale come Haaland: 1,91, piede mancino è dotato di una superiorità atletica non comune e Gasperini, di lui disse: “È un ragazzo che ha spirito. Ha un’energia, un’intensità, una continuità… ma anche qualità tecniche”.