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Napoli, la big da battere

E se qualcuno parlava di un finale in discesa per il Napoli dopo la sfida a Lecce è bene che legga le parole di Vieira che quasi pregustava la vittoria in casa con il Milan quando in due minuti è finito k.o. sotto il fuoco “nemico” di Frendrup. “Vogliamo battere il Napoli, – ha tuonato Vieira in conferenza stampa-; la cosa importante per noi è provare a vincere con una big.  Ci proveremo  col Napoli. Ho chiesto ai giocatori di avere la responsabilità di finire bene e di essere una squadra vera fino all’ultima partita della stagione, credo che lo abbiamo dimostrato anche col Milan”.

Lo sfizio di battere il Napoli è la più grande consacrazione del club azzurro che per decenni, nel lontano passato, aveva lo stesso obiettivo: vincere contro la Juve o l’Inter di turno.

I tempi cambiano e anche i valori delle società così che battere il Napoli è un obiettivo di stagione anche per Patrick Vieira che giunto al Genoa quasi in zona rossa, lo ha riportato in acque tranquille con tante giornate di anticipo.

Ma ben altri sono i pensieri di Antonio Conte che deve isolare la squadra, sperare che nessuno abbia mal di pancia – e non retorico – , evitare di far pervenire notizie all’esterno, verificare le condizioni del gruppo. Intanto gli esami strumentali eseguiti presso il Pineta Grande Hospital da Stanislav Lobotka, hanno evidenziato un trauma distorsivo alla caviglia destra, che potrebbe tener lontano dai campi il giocatore due settimane o anche pochi giorni secondo il grado di entità del trauma.

Da oggi a domenica, quattro giorni di lavoro per arrivare al Maradona carichi ma non stressati dovendo giocare dopo l’Inter che alle 18 avrà già sfidato il Torino. Ormai sono inezie, dettagli per scacchisti di alto rango dai nervi d’acciaio. Ma il Napoli non molla, parola d’Antonio.

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