E in finale sarà Napoli – Bologna

Il Milan ci è arrivato da quarto incomodo a questo torneo ed è già tornato a Milanello dopo una sconfitta di cui non si può dire “a testa alta” diversamente dall’Inter sconfitta ai rigori. Allegri nella sua sceneggiata toscana/meneghina, ha fatto infuriare anche il presidente della Figc Gravina che ha parlato di  “una figuraccia”: diamine, fuori da confini comfort dell’Italia sempre ai piedi del Nord, con una squadra ad indossare magliette ad hoc con i nomi in arabo; con uno stadio ammaestrato al tifo rossonero; con ospiti per fortuna seduti in comode poltrone a vedere il bel gioco milanista dell’allegrismo; con i telecronisti molto in difficoltà a tenere a bada il proprio tifo, ecco, il Milan è stato sconfitto non sul campo, ma fuori dal campo. Signorilità, eleganza, obiettività, onestà intellettuale, valori che son risultati del tutto sconosciuti all’ambiente meneghino.

Ma tant’è, non è una novità e il Napoli può godersi la vittoria sul Milan preparando la finale contro il Bologna che ha superato l’Inter ai rigori qualificandosi per la finale. I bookmakers sono stati già sconfitti dalla palla che è rotonda e non rispetta i numeri. Una partita equilibrata tra Inter e Bologna decisa all’ultimo rigore da Ciro Immobile che si stenta a riconoscerlo con la maglia del Bologna ma che è risultato decisivo proprio all’ultimo tiro.

Così lunedì sera sia il Napoli che il Bologna potranno sfidarsi come legittimi protagonisti della Supercoppa: i Campioni d’Italia sfidano i i Campioni della Coppa Italia mandando a casa gli infiltrati. Il Napoli avrà la possibilità di giocare a distanza di un mese o giù di lì, con il Bologna, per vivere una sconfitta dolorosa, in una serata che segnò una svolta nel rapporto di Conte con la squadra e forse del campionato. Si riproporrà così la sfida tra due squadre “sanguigne”, autentiche che sanno guardare al trofeo come un’ambizione sportiva.