Contropiede Azzurro

E il Napoli fa leggere all’Inter la storia che ha scritto

Napoli Cagliari 2 – 0   (42° Mc Tominay, 51° Lukaku)  –  Como-Inter 0 – 2  (20° De vrij 51°Correa)

E mentre eravamo bloccati mi è balenato il pensiero di cosa sarebbe successo se avessimo deluso questa gente, ce lo saremmo portato dietro per parecchio tempo”: ecco le parole di Antonio Conte ai microfoni di Dazn al termine della partita che hanno fatto da specchio a 20 minuti di terrore per i tifosi del Napoli.

La cronaca di Napoli-Cagliari potrebbe sintetizzarsi in due minuti: al 20° quando da Como è giunta la notizia del gol di De Vrij e al 42° quando Mc Fratme ha fatto il suo capolavoro. Il resto è il racconto di una festa di gioia, di civiltà, di compostezza, di fantasia, di decoro di un’intera città che ha saputo organizzare sfilate, cortei, fuochi d’artificio, minibus scoperti con tifosi strombazzanti, e finalmente tanti 4 su magliette e bandiere.

Venti minuti di terrore dal gol nerazzurro al gol solo azzurro. –  Inizia la partita e il Napoli cerca di “dar fastidio” prima con Raspadori e al 10° con Politano che però non inquadra la porta. Al 15° doppia occasione con Rrahmani  che si vede respinto il tiro da Sherri, poi tenta ancora Mc Tominay. Il Napoli pressa il Cagliari, costruisce ma manca la lucidità di buttarla dentro. Al 20° il gol dell’Inter gela il Maradona ma si evita di far sapere il risultato agli azzurri. Al 28° è Spinazzola a non sfruttare un’occasione d’oro e calcia fuori. Intanto problemi tecnici di audio tra Var e arbitro spezzano il gioco per oltre 4 minuti e la tensione sale anche con qualche scorrettezza di troppo da parte dei giocatori del Cagliari. Al 37° Spinazzola viene servito  da Politano e ci prova, ma Sherri blocca e Spinazzola ritenta ma solo per un corner. Finalmente al 42° da Politano riceve Mc Tominay che benchè trattenuto da Zappa, in mezza rovesciata manda il pallone in rete beffando Sherry.  L’Inter continua a vincere; il Napoli vince e il Maradona torna a respirare, tifare, cantare. Nel secondo tempo gli occhi son tutti per il Napoli che si lascia pressare per poterlo battere in contropiede: al 51° arriva un lancio lungo per Lukaku che ricorda come giocava nel passato e dribbla Adopo, sterza e segna il 2-0. E che da Como giunga la stessa notizia a nessuno importa.

Il Maradona comincia a ballare sempre guardando l’orologio. All’88° anche la panchina inizia a festeggiare e Lukaku calma tutti. 90+5, ci siamo. Ci siamo: La Penna fischia tre volte e il Napoli fa leggere all’Inter la storia che ha scritto.