NAPOLI CAMPIONE IN italia
E sono quattro!
Quando conquistammo il terzo titolo della nostra Storia, i tifosotti delle tre strisciate (in massima parte meridionali da cortile), con una solerzia non richiesta si preoccuparono di “informarci” che avremmo dovuto attendere altri 33 anni per festeggiare nuovamente.
Feci un rapido calcolo e mi dissi: hai appena superato la 70na, fra 33 anni, se ci arrivi, sarai un centenario e magari pure rincitrullito, se succede forse non te ne renderai neanche conto…🤔🤔🤔
Ho festeggiato il quarto titolo assieme a mio padre che tra qualche mese compie 102 anni ed ha voluto rivedere la partita col Cagliari ben 4 volte !
Aveva dunque ragione Einstein quando teorizzava la relatività? Anche il passare del tempo è relativo?
A me, questi 33 anni hanno dato l’impressione di essere trascorsi molto in fretta.
E a voi?????
Scudetto sudato.
Sudatissimo.
Vinto combattendo punto a punto.
Contro gli avversari e contro il Palazzo.
Contro gli avversari e contro i media, gli opinionisti, i giornalisti piegati ai poteri forti, le moviole taroccate.
Contro gli avversari e i nemici più infidi, quelli che abbiamo in casa e pontificano nelle TV locali dall’alto di una saccenteria e una presunzione che non poggiano da nessuna parte, cialtroni palesemente schierati contro, rosi dall’invidia, pseudo opinionisti vaniloquenti, insulsi, viscidi, squallidi (scusatemi…aggia sfugà!!!).
Scudetto meritatissimo.
Titolo vinto con la miglior difesa del campionato e d’Europa, con 19 clean sheets (altro record Europeo), col quinto monte ingaggi (la metà dell’inter) e i conti sempre in ordine.
Titolo vinto nonostante la fuga a Parigi del calciatore di maggior talento a gennaio (per non parlare di quello scappato in Turchia).
Titolo stravinto restando da soli in testa alla classifica per ben 22 giornate contro le sole 9 degli inter-tristi!
Titolo stravinto alla faccia dell’intera italia che ci ha gufati dal principio alla fine.
È stata una vera impresa sul piano tecnico, tattico, muscolare, psicologico.
Soprattutto perché si partiva da un frustrante decimo posto.
Occorrevano un mago, un alchimista, un condottiero, un pragmatico.
O, meglio ancora, un uomo che racchiudesse in sé tutte le capacità elencate.
Occorreva uno tipo “Antonio Conte da Lecce”.
Don Aurelio lo ha corteggiato a lungo, e alla fine, riuscendo a coniugare da par suo la pratica sportiva con quella economica, lo ha ingaggiato perché facesse risorgere e trionfare il suo/nostro amatissimo Napoli.
I soliti ben informati ci avevano “spiegato e avvertito” che Conte era un testone, un fondamentalista della tattica legato ciecamente e caparbiamente a un solo modulo, il 3-5-2.
Niente di più falso!
Il Napoli ha attuato, nel corso della sua cavalcata vincente, almeno 6 moduli diversi, adattandosi ai calciatori a disposizione e allo schieramento degli avversari durante i match.
Il Napoli ha curato la fase difensiva come non avveniva da anni.
Finalmente abbiamo rivisto le marcature preventive e la tattica applicata, oltre ai raddoppi e alle diagonali.
Non abbiamo preso neanche un gol da calcio d’angolo: altro record Europeo!
Non avendo a disposizione fuoriclasse assoluti che vincessero le partite da soli abbiamo fatto affidamento sul collettivo rispetto alle individualità.
Abbiamo pescato bene sul mercato: via Zielinski dentro McTominay (o Dominay o McFratemo, fate vobis), un vero flagello per gli avversari: forte come un mediano, tatticamente perfetto come una mezzala, letale incursionista come un attaccante di razza. Il miglior calciatore, per distacco, dell’intero torneo!!!
Abbiamo ingaggiato, tra una diffusa perplessità, Spinazzola a parametro zero, e il ragazzo si è dimostrato utilissimo, prezioso e gioiosamente calato nella realtà cittadina, come il Napoletanissimo Mazzocchi, come Gilmour, Raspadori, Politano, Lukaku e tuttti gli altri, tutti innamorati della città e della maglia.
Perché il Napoli non è solo una squadra di calcio.
Il Napoli è uno stato d’animo.
Il Napoli è il sentimento di un intero popolo.
Un sentimento sacro, inviolabile. 💖💘
È, quindi, il nostro scudetto.
Un titolo per noi, sostenitori instancabili e incorruttibili.
Un titolo festeggiato in ogni parte del mondo con enfasi, gioia, soprattutto con civiltà
Mezzo milione di persone in piazza (compreso chi scrive) e nessun incidente di rilievo. Chi si aspettava un’ecatombe ha dovuto ricredersi e ammettere che non solo sappiamo come si vince ma anche come si festeggia. 🥇🎊🎉
Diamo lezioni a tutto il mondo.
Da sempre.
Sarà per questo che ci invidiano e ci soffrono?
Sarà per questo che ci sono file interminabili per prenotare trapianti di fegato in tutta l’italia?
Preghiamo per loro.
Devono campare 100 anni in buona salute.
Se no, tra l’altro, chi sfottiamo? 😜
Grazie. Grazie a tutti i ragazzi che hanno onorato come meglio non potevano i nostri colori.
Un bel 10 in pagella a tutti senza distinzioni.
Grazie ad Antonio Conte, gli siamo riconoscenti per il lavoro che ha svolto e lo ricorderemo con stima e affetto anche se dovesse decidere di lasciare il golfo più bello del pianeta.
Grazie soprattutto a chi “in tempi di crisi per i mancati introiti Champions” ha deciso di prendere il toro per le corna ed ha investito la bellezza di 150 milioni di euro per riportare il Napoli alla dignità e alla gloria che merita: grazie al nostro inimitabile Presidente, Aurelio De Laurentiis, fiero condottiero della nostra armata, custode della nostra Storia, artefice della nostra rinascita.
Grazie a chi resta con noi a lottare per i prossimi traguardi: il quinto e la Champions.
Poi, posso pure morire.
Grazie a tutti Voi, che alimentate questo gruppo con la vostra educazione e la vostra passione e avete addirittura la pacienza di sopportare le mie scritture. Vi attende il Paradiso, ma non subito….con molta calma e “senza pressa”.
FORZANAPOLISEMPREdavvero💙
Gennaro Montefusco




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