
Napoli di fronte a tre curve insidiose ma “si deve finire il lavoro”
Sulle ultime tre curve che dovrà affrontare il Napoli, qualcuno ha lasciato cadere tre bucce di banana. Il Genoa arriva questa sera al Maradona col Grifone arrabbiato per l’ultima sconfitta con il Milan grazie (o a causa) ad un autogol. Il Cagliari, sconfitto a Como nel pomeriggio di ieri, è quasi salvo, ma non matematicamente, e dopo il gol di Adopo, un cognome che è tutta una promessa, lascia campo libero al Como delle meraviglie per prenderne tre. E infine il Parma, prossimo scomodissimo cliente del Napoli che ricorda ancora come un incubo la partita di andata quando era ancora in rodaggio.
Adesso? Adesso “dobbiamo continuare e cercare di finire il lavoro” ha detto Conte in conferenza stampa; “quella con il Genoa è una gara difficile come le altre due perché nessuna squadra getta le armi prima di iniziare a combattere, figuriamoci contro il Napoli”. E per Conte c’è il timore che la stanchezza o la pressione o lo stress possano far danni, così che alla domanda di un giornalista sulla possibilità di un qualche condizionamento giocando dopo l’Inter, Conte ha chiarito: “A prescindere, la pressione ci sarà; dovremo essere bravi ad indirizzarla nella maniera positiva, affinché sia un aiuto a stare concentrati, avere voglia, motivazione, penso che le prossime due gare dovremo giocare in contemporanea e sarà anche meglio.”
Sa bene che Vieira arriverà al Maradona con la voglia di fare uno sgambetto ai prossimi “campioni”: “Vogliamo dare fastidio anche a loro – ha detto Vieira in conferenza -. Siamo pronti per questa sfida e siamo pronti a giocare. Saremo in uno degli stadi più caldi d’Italia contro un avversario che gioca per vincere il campionato. Sarà una gara da cui imparerò tanto dai giocatori su come si gestiscono questi momenti.
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