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Napoli e Genoa: un’amicizia durata 37 anni

“All’ultima giornata del campionato ‘81/82, nei minuti finali di Napoli-Genoa, da un errore di Luciano Castellini scaturì il corner che determinò il pareggio dei grifoni che rimasero in A condannando il Milan alla retrocessione. Nacque così uno dei più longevi gemellaggi tra tifoserie calcistiche”: “Storie di Calcio, ricorda così una memorabile partita, l’ultima del campionato che determinò la retrocessione del Milan i cui giocatori, già verso gli spogliatoi, brindavano allo scampato pericolo. E invece Faccenda, messo in campo da Gigi Simoni pochi minuti prima, riuscì a segnare tra i boati del San Paolo che invocava Genoa, Genoa dagli spalti. Finì con le bandiere al vento sventolate dai tifosi partenopei che mai hanno dimenticato quando negli anni ’70, durante le lunghe giornate del colera a Napoli, soltanto il Genoa accettò di giocare qualche amichevole.

Un gemellaggio, non di facciata, ma sostanziale che lo scorso anno s’interruppe per uno striscione mostrato dai genoani che ricordavano la morte del tifoso durante gli scontri Inter-Napoli e non gradito dagli ultras napoletani che lo ritennero un affronto.

Tuttavia, sono ancora molti i tifosi, da una parte e dall’altra, che vorrebbero ricucire lo strappo di un’amicizia solida durata 37 anni e proprio Mario Faccenda che con il suo gol unì le due tifoserie oltre 30 anni fa, ha dichiarato: “Sono dispiaciuto della rottura, perché per creare ci vuole tempo e invece per distruggere, poco. Spero si possa chiarire. Vale per Genoa e Napoli ma anche per altre squadre. Quando ci sono i gemellaggi, la gente va allo stadio più tranquilla. C’è bisogno che i tifosi si incontrino e si chiariscano. Il mio goal è diventato storia e ne sono felice. Se non l’avessi fatto sarebbe finita 2-1 per il Napoli. Genoa è una Napoli del Nord anche se Napoli è molto più grande come città“.

Questa sera, a Marassi il Genoa si gioca una carta importante per non retrocedere anche se il percorso è ancora lungo ma difficilmente potrà contare su un morbido approccio del Napoli che vuole proseguire nella solidità di una mentalità vincente. Gattuso non consente.

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